Tre appuntamenti di grande ciclismo sulle strade lecchesi

Tre appuntamenti prestigiosi per il ciclismo agonistico sulle strade di Lecco e della sua provincia, nei primi giorni dell’imminente mese di ottobre. Le corse, di rilevanza primaria nel mondo delle due ruote a pedale, sono il Piccolo Giro di Lombardia, domenica 3; il Giro di Lombardia, sabato 9, classica internazionale, una delle cinque corse “monumento”; la Coppa Agostoni lunedì 11, del trittico lombardo con la Vernocchi e le Tre Valli Varesine.


Il mitico Ghisallo negli anni '30

Il Piccolo Giro di Lombardia avrà di nuovo come sede di partenza e di arrivo la città di Oggiono. L’organizzazione fa riferimento al Velo Club. Sarà presente anche la Nazionale italiana under 23, con il commissario tecnico Marino Amadori.
La settimana successiva, il 9, sarà la volta della classica internazionale di fine stagione, la corsa detta delle “foglie morte”, per la cornice autunnale che accompagna solitamente il Giro di Lombardia, in particolare sulla mitica salita verso la Madonnina del Ghisallo. La città di Como è stata nelle ultime quattro edizioni la sede di arrivo. Quest’anno sarà, invece la località di partenza, con il traguardo a Bergamo. L’albo d’oro annovera i nomi migliori del ciclismo internazionale di tutti i tempi. E’ stato il passaggio del Lombardia sull’impervio Ghisallo, allora sterrato nel tracciato, che ha dato origine alla devozione per la Madonnina della chiesetta, divenuta protettrice dei corridori grazie all’impegno nel dopoguerra 1945 del parroco di Magreglio don Ermelindo Viganò.


Passaggio della corsa al ponte Nuovo, anni '60

Infine, la Coppa Agostoni, nella giornata di lunedì 11 ottobre, la classica di Lissone che porta sulle strade della Brianza lecchese il grande ciclismo: è in ricordo di Ugo Agostoni, corridore nativo della città, che vinse l’ultimo Giro delle Orobie. L’edizione 2021 della Coppa Ugo Agostoni-Giro della Brianza si svolge a 75 anni dalla prima gara, disputata nel 1946. Nel tracciato da sottolineare i quattro giri del circuito di Lissolo, con le asperità di Sirtori e Colle Brianza, che rappresentano un saliscendi complessivo di 1.836 metri.


Discesa del Lombardia sulla Ballabio-Lecco, in quartiere San Giovanni, anno 1986

La storia trascorsa del pedale con due ruote evoca anche nel lecchese ricordi di strade polverose, dei primi audaci corridori, dei pionieri di faticose imprese all’inizio del Novecento. Allora bisognava far conoscere la bici, una novità fra le tante del progresso avvenuto con la Belle Epoque. La ditta lecchese Moretti, con fabbrica in piazza Mazzini, nel giugno 1900, organizzò una pedalata popolare sul tracciato Lecco-Cisano-Lecco, di 32 chilometri. Nel 1905, l’Unione Sportiva Lecchese volle le prime gare. Divenne subito una classica il Giro delle Alpi Orobie, una prova per titani su strade fangose e quasi impossibili. Si partiva da Lecco per raggiungere Sondrio, Aprica, Edolo, Lovere e Bergamo, per poi tornare allo start. La competizione ebbe il patrocinio della Gazzetta dello Sport.


 Tabellina riassuntiva degli arrivi a Lecco del Lombardia nel 2011, 2012, 2013

L’ultima edizione del Giro delle Orobie registrò la vittoria del forte Ugo Agostoni, di Lissone; è in ricordo di questo atleta, come anticipato, che si disputa la coppa che porta, appunto, il suo nome. Da segnalare anche tra le prime corse transitate da Lecco la firma di controllo in piazza Manzoni della Milano-Bergamo-Lecco-Como, organizzata dalla Ciclistica Comense. Le cronache del tempo riferiscono che i cittadini accorsi numerosi domenica 19 maggio 1907 in piazza Manzoni vedevano gli assi del pedale sotto le maschere di polvere e di sudore mentre effettuavano una brevissima sosta per la firma presso il tavolo dell’organizzazione.
E come dimenticare, in conclusione, le tre volte del Giro di Lombardia sul traguardo di Lecco, all’altezza di via Nazario Sauro, sul lungolago: sono stati gli anni 2011, 2012, 2013. Ritornerà!
A.B.
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