Colico: commerciante d'arte assolto dall'accusa di aver rifilato una 'sola' a un collega

Il Tribunale di Lecco
È stato assolto perchè il fatto non costituisce reato Renato C., colichese classe 1948, accusato di aver commercializzato un tableau dell’artista francese Bernard Aubertin, risultato in seguito contraffatto. Era stato uno scambio datato 2015 a trascinare a giudizio il 73enne. L'uomo, attivo al tempo nel campo dell'arte, in Aula, sottoponendosi ad esame dopo una lunga e frammentata istruttoria, si era difeso dichiarando di aver fornito il certificato di autenticità al suo acquirente che lo avrebbe accusato di avergli rifilato una "sola" solo a distanza di tempo, nell'ambito di un altro passaggio di mano del "quadretto" finito al centro dell'attenzione. Inoltre, secondo la tesi difensiva, l’opera tacciata di essere “falsa” sarebbe datata 1969 mentre quella commercializzata dal colichese sarebbe stata del 1970.
Dichiarata questa mattina chiusa l’istruttoria dibattimentale, il giudice Passoni ha invitato le parti a formulare le proprie conclusioni. La pubblica accusa -rappresentata in aula dalla Vpo Caterina Scarselli- ha chiesto l’assoluzione dell’imputato perchè il fatto non sussiste per due ragioni: in primis dall’istruttoria dibattimentale non è emerso se effettivamente l’opera venduta dall’imputato fosse originale o meno e in secondo luogo non vi è prova che Renato C. fosse a conoscenza di aver ceduto un quadro che sapeva essere falso. Si è associata alla richiesta e alle argomentazioni presentate dal Vice Procuratore Onorario anche l’avvocato difensore Benedetta Agosti del foro di Monza che tuttavia ha chiesto l’assoluzione del suo assistito per non aver commesso il fatto in quanto il compendio probatorio -secondo la sua ricostruzione- ha presentato numerose lacune ma soprattutto perchè è stato dimostrato che l’opera commercializzata dal colichese presentasse una datazione differente rispetto all’opera oggetto del capo d’imputazione.
Dopo una breve camera di consiglio, il giudice Nora Lisa Passoni ha mandato l’imputato assolto perchè il fatto non costituisce reato.
B.F.
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