ATS Brianza: la nuova direzione strategica si presenta, tre gli obiettivi da perseguire

Sono tre gli obiettivi che la nuova direzione strategica di ATS Brianza si pone di perseguire nel breve e medio termine: prosecuzione della campagna vaccinale per garantire la terza dose ad alcune categorie di soggetti e di quella antinfluenzale che nel lecchese lo scorso  anno ha superato la  media regionale; impegno per far nascere una rete di strutture territoriali (case territoriali di cura, COT centrali operative territoriali…) così da creare una struttura assistenziale efficace anche grazie agli aiuti economici che arriveranno dal PNRR (piano nazionale ripresa e resilienza); programmazione della ripartenza delle attività congelate dal Covid per ottenere il ripristino dei livelli prestazionali del 2019 e possibilmente puntare a un incremento per smaltire quanto Si è accumulato in questi due anni.

Il dr. Carmelo Scarcella

Questa mattina il nuovo direttore generale dottor Carmelo Scarcella, in servizio dall’8 settembre presso l’agenzia di tutela della salute della Brianza, si è ufficialmente presentato alla stampa. Con un passato da medico anestesista rianimatore, operante anche nei servizi di base e nella gestione delle emergenze (si è occupato in particolare nella creazione del servizio di elisoccorso in Lombardia negli anni Ottanta), da 19 anni ricopre il ruolo di direttore generale (a Brescia e poi in Asst del Garda) ed è dunque al suo quinto mandato. In queste settimane in un territorio a lui  completamente sconosciuto ha incontrato i principali interlocutori in campo sanitario ma anche istituzionale, politico ed economico. “Ho necessità di avere un quadro preciso della rete esistente di servizi in ambito sociale e socio sanitario per capire il contesto in cui opera la mia ATS e dunque i bisogni dei cittadini”. Parlando di un territorio disomogeneo, a partire dall’orografia, il direttore generale si è recato in Valsassina in questi giorni per capire se la rete di servizi in quell’area non particolarmente agevole dal punto di vista dei collegamenti avesse necessità di un rafforzamento e si è detto molto interessato al possibile sviluppo del laboratorio di sanità pubblica lecchese, che si trova a Oggiono, e che ha già visitato.
Guardando sempre al futuro il 2022, ha spiegato, sarà un anno importante per la ripresa delle attività di prevenzione primaria, puntando a contrastare le patologie croniche con una attenzione particolare agli stili di vita. Il 2022 sarà anche l’anno dell’evoluzione legislativa  rispetto all’assetto del sistema sanitario regionale.

La dottoressa Teresa Foini, il dr. Scarcella e il dr. Emerico Maurizio Panciroli

Da Brescia è arrivata a capo della direzione amministrativa la dottoressa Teresa Foini che, dopo una breve parentesi in ASST Garda, è tornata alle origini rientrando in ATS. “Sono da trent’anni in sanità e lavoro con il dottor Scarcella dal 2003 occupandomi  di pianificazione e amministrazione. Lo ringrazio per la fiducia accordatami. Sto cercando di conoscere il territorio e ho già trovato una grande disponibilità da parte di tutti. Proseguiremo in continuità per completare gli obiettivi della campagna vaccinale e andare verso la nuova parte della riforma”.
Confermati alla guida della direzione sanitaria il dottor Emerico Maurizio Panciroli e di quella sociosanitaria il dottor Antonio Colaianni, prima in servizio con il dottor Silvano Casazza.
L’aspetto peculiare che il dottor Panciroli si è sentito di sottolineare è stato quello di uno spirito di associazionismo particolarmente spiccato ed efficiente nel territorio di questa ATS e nel lecchese, dove le cooperative di medici  riescono a lavorare e a collaborare con profitto. Una caratteristica molto importante vista anche la difficoltà a operare in un tessuto molto diverso e in alcune zone anche frammentato.
S.V.
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