Civate: giochi di luce per salutare l'inaugurazione dell'Orrido

È stato inaugurato nella serata di ieri, dopo quasi tre anni di chiusura - in seguito al distacco di rocce e materiale dalle pareti che ne avevano richiesto la messa in sicurezza - il "nuovo" transito pedonale sul passaggio della forra dell'Orrido di Civate. Un’antica gola naturale dove scorre il torrente Toscio e nella quale, da circa un secolo, è stata installata una passerella di ben 175 metri per il passaggio tra via Broggi, in centro paese, e la Valle dell’Oro.

Il taglio del nastro

Una cerimonia suggestiva, fatta di luci colorate e accompagnamento musicale dello Spirabilia Quintet, quella che ha ridato alla comunità civatese lo splendido angolo di natura, finalmente sicuro. I lavori, svolti dalla Engeco Srl di Appiano Gentile, erano cominciati lo scorso autunno con una durata prevista di qualche mese, sino a febbraio. A causa dell'emergenza sanitaria e della crisi internazionale del ferro, con i ritardi nella consegna delle materie prime, era stato tuttavia necessario allungare i tempi, sino al momento della rimozione delle reti del cantiere, lo scorso agosto, e il successivo posizionamento dei cartelli.

“Un dovuto e sincero ringraziamento a Regione Lombardia che ha finanziato 400.000 euro, coprendo l’intero costo dell’intervento e al Consigliere regionale Mauro Piazza - ha sottolineato il Sindaco Angelo Isella - nonché ai volontari della Protezione Civile coordinati dall’assessore Vittorio Colombo, che nelle ultime settimane hanno pulito con cura e passione la zona dell’ex diga, sottostante l’Orrido". Isella ha inoltre ricordato il compianto sindaco Mauri, che a lungo aveva voluto il progetto.

La benedizione da parte di don Gianni

A intervenire alla cerimonia - dopo la benedizione impartita dal parroco di Civate don Gianni De Micheli - proprio il Consigliere Piazza, che si è detto particolarmente soddisfatto dell'opera e di aver contribuito a riconsegnare al paese un angolo tanto importante per turisti e residenti. L’Orrido infatti era utilizzato, prima della chiusura, non solo dagli escursionisti, ma anche dai cittadini con casa nelle frazioni alte di Mombello e della Val dell’Oro, oltre che dagli avventori dell'Hostaria da Edo, perché collega queste località con il centro.

L'esibizione del Spirabilia Quintet

Un momento di festa davvero particolare, insomma, con un taglio del nastro tra falesie di calcare alte circa 40 metri, al di sotto dell'antico acquedotto in pietra di origine romana. E le luci colorate installate appositamente per la cerimonia hanno riscosso un successo tale che l'Amministrazione comunale sta già valutando di renderle permanenti: "L'effetto è davvero bello - ha commentato Isella - ci lavoreremo".
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