New European Bauhaus: due premi assegnati a neo-laureati del 'Poli' di Lecco

Nell’ambito del New European Bauhaus, la Commissione Europea ha assegnato i New European Bauhaus Prizes 2021, destinati a progetti che rappresentano i valori di sostenibilità, estetica e inclusione. La prestigiosa competizione, rivolta a giovani talenti under 30, prevede dieci riconoscimenti Rising Stars del valore di 15.000 euro ciascuno. Ad aggiudicarsene ben due un gruppo di neolaureati in Ingegneria Edile-Architettura presso il Polo territoriale di Lecco.
Nella categoria Regenerated urban and rural spaces è stato premiato “Eco-quartiere Porto di Mare - modellazione e analisi multi-scalare alla scala urbana. Progettazione integrata di un Food district e Hub” di Tommaso Mauri, Maria Coraly Mazzuchelli e Elena Sala. Si tratta di un progetto di riqualificazione dell'area metropolitana tra Milano e le campagne limitrofe, oggi inquinata e caratterizzata da un forte degrado. L’obiettivo è quello di rendere Porto di Mare un quartiere autosufficiente, in cui gli abitanti abbiano facile accesso a tutti i servizi, dai generi alimentari alle scuole, dagli impianti sportivi ai trasporti. Il metodo utilizzato sarà poi applicabile in altri contesti urbano-rurali simili.
"Siamo molto soddisfatti e orgogliosi del riconoscimento ottenuto – affermano i vincitori -. Speriamo vivamente che questo progetto, frutto di un percorso di studi intenso e articolato, possa servire da spunto concreto per ripensare un modo di vivere sostenibile per grandi metropoli come Milano, divenendo così volano di idee e meccanismi virtuosi votati alla riqualificazione urbana e proiettati al futuro".



Nella categoria Preserved and transformed cultural heritage è stato premiato l’elaborato “Metodologie di intervento per la valorizzazione del patrimonio architettonico moderno – Le applicazioni al restauro del Palazzo Uffici Olivetti e al recupero delle officine ICO di Ivrea” realizzato da Giuseppe Galbiati e Fortunato Medici. Il progetto mira a sviluppare una strategia di retrofitting di edifici già esistenti, contemporaneamente migliorandone le prestazioni termiche e preservandone il valore e il carattere culturale. Il metodo verrà testato su tre stabili emblematici di Ivrea, patrimonio UNESCO: la Fabbrica di Mattoni Rossi, le Officine ICO e il Palazzo Uffici Olivetti.
"Un premio prestigioso come il New European Bauhaus ci riempie di gioia e ci spinge a continuare a lavorare su questi temi – affermano Galbiati e Medici -. Si tratta di un riconoscimento a livello europeo di una ricerca che si è fin da subito impostata a scala internazionale, essendo frutto della collaborazione dei due politecnici di Milano e di Losanna. Un ringraziamento va a tutti i professori, Masera, Graf, Grecchi e Marino, che ci hanno seguiti e sostenuti".



"Questo è un grande risultato che ci rende molto felici e ci riempie di orgoglio" dichiara Matteo Ruta, coordinatore del Corso in Ingegneria Edile-Architettura. “Non siamo nuovi ai successi dei nostri laureati che negli ultimi 20 anni si sono aggiudicati moltissimi riconoscimenti, soprattutto a livello nazionale. La vittoria di 2 premi su 10 nella competizione New European Bauhaus, il più importante Premio esistente su scala continentale, è però un risultato di portata storica e segna un cambio di scala, per il corso EDA, che si pone così sempre di più come una delle Lauree più prestigiose e di qualità al mondo. I nostri ragazzi, professionisti formati nella Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, continuano a raggiungere e ambire anche a ruoli e agli studi di progettazione più importanti a livello internazionale”.
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