Primaluna: un fiume di 1.600 pecore costeggia la Caraletta e arriva al Pioverna
Con l'arrivo dell'autunno si torna a casa! E' normale centinaia di pecore che hanno trascorso i mesi estivi sugli alpeggi della Valsassina e Valvarrone. Il loro pastore, Arnaldo, quest'oggi, nel giorno successivo all'equinozio, approfittando del tepore dell'ultimo sole, le ha condotte fino a Primaluna, sulle rive del Pioverna.
Da lì rientreranno in Brianza, prima a Inverigo poi nei vari pascoli. Perché questo gregge, con i suoi 1.600 capi, attua il pascolo itinerante tutto l'anno. "Sabato ci sarà la tostatura - spiega Arnaldo- La lana andrà tutta come rifiuto speciale. Saremo otto tosatori ed in una giornata porteremo a termine il lavoro che sarà ripetuto poi anche a maggio". Da fare, per ingannare l'attesa nei mesi più freddi dell'anno, non manca mai, dovendo badare ad un numero così consistente di animali.
VIDEO
La camicia a quadri, gli scarponi sporchi di fango e il bastone a direzionare e sorreggere: queste le caratteristiche distintive di un pastore. Per esserlo veramente ci vogliono occhi che scrutano il gregge, spalle pronte a trasportare gli agnellini che rimangono indietro e orecchie sempre all'erta per percepire ogni rumore. Braccia forti e gambe buone, poi non guastano mai.
Arnaldo
M.A.