Calolzio: la figlia del podestà che unì il paese compie 102 anni, è la 'decana'

Cornelia Torri con l'assessore Tina Balossi
Con tutti gli aneddoti che ricorda, si potrebbe scrivere un libro. Del resto è la persona più anziana di Calolzio e dunque la memoria storica del paese. Grande festa nei giorni scorsi alla Casa di Riposo Madonna della Fiducia per il 102esimo compleanno della signora Cornelia Torri.
La sua giornata giovedì 16 settembre è cominciata con una sveglia speciale e dunque con quel "tanti auguri a te" cantato per lei dal personale della struttura, per poi venir celebrata dagli altri ospiti e dall'amministrazione comunale rappresentata dall'assessore ai servizi sociali Tina Balossi, felice di poter trascorrere del tempo a conversare con la "decana" di tutti i cittadini calolziesi, ancora lucida e pimpante. "Chi la ascolta capisce che il suo spirito vince ancora oggi sul tempo" ha commentato la delegata della giunta Ghezzi, condividendo alcuni pensieri espressi dalla ultra-centenaria tornata con la memoria ai tempi della giovinezza, il periodo più caro ad ogni anziano. "Ho visto tante cose belle e brutte. In piazza Vittorio Veneto scendeva il Buliga e c'era un ponticello. Io nell'attuale municipio ho fatto le elementari. Ero in quarta e mi ricordo ancora le oche che, quando passavo di lì per andare a scuola, mi tiravano il vestitino di colore rosso e... come tiravano! Anche nella mia casa in cortile c'era un'oca che faceva da guardiana perché non avevamo il cancello. Quando arrivava qualcuno l'oca starnazzava a più non posso".
"Nella loro semplicità i pensieri di Cornelia rispecchiano il disegno delle sua vita, riassunta in toni dolci e amorevoli, a volte bizzarri ed altri austeri" sottolinea Tina Balossi.
La signora Torri ha insegnato applicazioni tecniche in parecchie scuole, da Mandello a Olginate passando anche per Civate, Maggianico, Belledo, Lecco, Morbegno e anche a Calolziocorte dove il padre Giuseppe è stato il podestà che nel 1928 ha unificato i comuni di Calolzio e Corte. Era direttore presso la ditta Acerboni, che produceva cerniere per serramenti e scaldaletti con il coperchio in rame.
Con i suoi 102 anni, Cornelia è a tutti gli effetti la nonna dei calolziesi. Dietro di lei la signora Ester con 101 primavere sulle spalle e i signori Tilde e Mario arrivati ai 100 compleanni.
"I suoi occhi sono pieni di dolcezza. Ci siamo salutate e ci siamo date appuntamento all'anno prossimo" la chiosa dell'assessore, sempre particolarmente radiosa nel portare il saluto dell'amministrazione in occasione di queste ricorrenze davvero significative.
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