Le Sfilate di Piazza
Cara Leccoonline
Toh, chi si rivede: Mauro Piazza.
Cioè quel nobile politico che ha cambiato più partiti in una manciata di anni che Balotelli squadre.
Non c’è certo bisogno di ripercorre tutte le curve a gomito, i cambi di casacca, le adesioni a nuovi partiti, a ritorni e ripartenze, ad alleanze strette in una cena e tradite nello spazio di un rutto, per la nuova transumanza politica di Mauro Piazza annunciata oggi.
E’ palesemente, visti anche i tempi, e la sua storia più o meno recente, che non è un Ulisse ma un Polifemo, con lo sguardo attento solo all’opportunismo personal elettorale.
Si potrebbe ricordare a Piazza che si è affrettato a dire che lui non ha bisogno della politica per vivere perché è ricco di famiglia e ammantare così di filosofia e nobiltà un gesto palesemente opportunista, che spesso non è questione di essere ricchi o poveri, spesso è questione di essere seri o meno.
Recentemente e fideisticamente nominato dagli stessi imputati vicepresidente Commissione d’inchiesta sulla gestione del Coronavirus in Lombardia ora come un Alberto da Giussano moscio vestirà la nuova casacca della Lega
Insomma la sciantosa dei cambia partito come sfilate di moda e cambi d'abito è' sempre lui, la stessa faccia, lo stesso autore dei danni, le stesse nuove vecchie promesse. Nasconde il passato parlando del futuro. Il suo.
Se non è opportunismo questo è sprezzo del ridicolo. Ovviamente troverà consenso
Toh, chi si rivede: Mauro Piazza.
Cioè quel nobile politico che ha cambiato più partiti in una manciata di anni che Balotelli squadre.
Non c’è certo bisogno di ripercorre tutte le curve a gomito, i cambi di casacca, le adesioni a nuovi partiti, a ritorni e ripartenze, ad alleanze strette in una cena e tradite nello spazio di un rutto, per la nuova transumanza politica di Mauro Piazza annunciata oggi.
E’ palesemente, visti anche i tempi, e la sua storia più o meno recente, che non è un Ulisse ma un Polifemo, con lo sguardo attento solo all’opportunismo personal elettorale.
Si potrebbe ricordare a Piazza che si è affrettato a dire che lui non ha bisogno della politica per vivere perché è ricco di famiglia e ammantare così di filosofia e nobiltà un gesto palesemente opportunista, che spesso non è questione di essere ricchi o poveri, spesso è questione di essere seri o meno.
Recentemente e fideisticamente nominato dagli stessi imputati vicepresidente Commissione d’inchiesta sulla gestione del Coronavirus in Lombardia ora come un Alberto da Giussano moscio vestirà la nuova casacca della Lega
Insomma la sciantosa dei cambia partito come sfilate di moda e cambi d'abito è' sempre lui, la stessa faccia, lo stesso autore dei danni, le stesse nuove vecchie promesse. Nasconde il passato parlando del futuro. Il suo.
Se non è opportunismo questo è sprezzo del ridicolo. Ovviamente troverà consenso
Paolo Trezzi