Lecco: in cella l'investitore di Chiara, deve scontare 6 anni e mezzo (anche per droga)

Chiara Papini e gli omaggi lasciati nel luogo in cui è avvenuto
l'incidente, nell'immediatezza della morte della ragazza
Per Samuele Mellace, il 23enne che la sera del 20 maggio 2020 travolse e uccise Chiara Papini, senza fermarsi a prestarle soccorso dandosi invece a vana fuga, si sono aperte le porte del carcere.
Nella mattinata odierna personale della Polizia di Stato – Squadra Mobile lo ha infatti tratto in arresto su ordine di carcerazione emesso ieri dalla Procura della Repubblica. Deve scontare la una pena definitiva (frutto di comulo di condanne) pari a 6 anni e 6 mesi di reclusione.
Di questi 5 anni e mezzo proprio per aver investito la giovane studentessa – 19 anni – di Castello mentre la stessa attraversava la strada lungo via Papa Giovanni XXIII a poche centinaia di metri da casa.
Un impatto violentissimo, con il corpo della vittima sbalzato di svariati metri sull’asfalto: troppo grave il trauma al capo riportato dalla ragazzina, spirata nel giro di qualche ora all’ospedale di Varese.
Ad aggravere un quadro già drammatico, la fuga dell’investitore (poi rintracciato dalla Polizia a stretto giro in rione Bonacina) a cui è stata anche contestata la guida in stato d’ebbrezza e di alterazione dovuto all’uso di sostanze stupefacenti. E proprio problemi di droga avevano già portato il giovanotto, classe 1998, dinnanzi ad un giudice, con la pena ora cumulata con quella divenuta definitiva per l’uccisione di Chiara.
Mellace è ora associato presso la Casa Circondariale di Lecco.
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