I martedì dell'affido/2: i legami che uniscono

Altra settimana, altra storia raccontata dalla voce narrante di una mamma. Nuova puntata per la mini-rubrica "I martedì dell'affido" a cura del Servizio Affido Distrettuale - Ambiti di Bellano, Lecco e Merate, pensata per sensibilizzare i cittadini sul tema dell’accoglienza suscitando curiosità ed interesse verso tale esperienza che può essere intrapresa da famiglie ma anche da singole persone (QUI tutte le informazioni).
L'appuntamento odierno è dedicato al "Pronto intervento".



PRONTA ACCOGLIENZA
I LEGAMI CHE UNISCONO

AFFIDO. Da dove iniziamo? Intanto vi diciamo che nel nostro cuore ci sono tre nomi, tre volti e tre bellissime persone… e quando parliamo di affido pensiamo a loro, a questi «figli per un po’» e «per sempre» che abbiamo amato e amiamo ogni giorno. Sono loro per noi l’Affido, sono le fatiche, i momenti indimenticabili, gli abbracci, gli scontri, l’affetto e il dolore, è la loro vita che continua piena di speranze e di attese, è la possibilità concreta di un futuro migliore.
Da pochi giorni un altro viso è entrato nella nostra famiglia… resterà con noi solo per poco tempo, mentre il giudice e i servizi valuteranno il progetto migliore per lui. Ci stiamo ancora conoscendo: affidarsi e accogliere sono processi complicati, spesso faticosi, incredibilmente arricchenti! Fare spazio a qualcuno chiede sempre di limitare un po’ il proprio egoismo, il proprio tempo, le proprie abitudini… il proprio IO.
Quest’avventura, appena iniziata, è una tipologia di affido che richiede una disponibilità immediata e che prevede una durata che va dai tre ai sei mesi (salvo imprevistiiii!). Si tratta di un Pronto Intervento… e abbiamo pensato di raccontarvi come è iniziato…giusto per farvi capire…
Mancano pochi giorni a Natale. Ore 15.00. Sono al lavoro.
Suona il telefono, rispondo ma ho poco tempo... È il Servizio Affido. C’è un bambino di 8 anni che ha bisogno di essere accolto in una famiglia per alcune settimane, mentre i servizi e il giudice decidono quale sarà il suo percorso. Ok… ci penso! Entro le 16.30 dovrò comunicare la nostra decisione. Chiamo Fausto, mio marito, riferisco il contenuto della telefonata, poi… dieci secondi di silenzio. Ci sta pensando. -Ok! Secondo me si può fare… ma dobbiamo sentire le ragazze. -
Io devo riprendere il lavoro; mio marito tra mezz’ora può tornare a casa e parlerà con le nostre figlie. Nel frattempo la mente e il cuore si agitano, si interrogano, si spaventano e si calmano, si organizzano, si preparano ad accogliere. Fausto e le ragazze mi chiamano, sono le 16.15: ok! Siamo tutti d’accordo, ma diamo una disponibilità limitata nel tempo...
Chiamo il Servizio Affido e comunico la nostra decisione. Verso le 19.00, arriverà accompagnato dall’ assistente sociale il ragazzo che resterà con noi per un po’.
E poi ecco il momento! …il campanello suona e noi apriamo la porta. I nostri sguardi incrociano il suo per la prima volta: è spaesato, pieno di timore, ma allo stesso tempo anche curioso, ansioso di capire chi siamo.
Questo è l’inizio, il primissimo momento, il punto di partenza di un’avventura umana grande e piena di contraddizioni. Da questo momento parte una gamma infinita di emozioni, di situazioni, di occasioni e di sfide. Anche se per poco tempo c’è da aprire il cuore e la casa a qualcuno che entra, a modo suo, non come ti aspettavi, nella tua famiglia, nelle tue relazioni più intime, nelle tue abitudini, nei tuoi impegni, nei tuoi pensieri… E’ la storia di un incontro che cambierà tutti noi un’altra volta, noi che accogliamo e che veniamo accolti.
È un capitolo della nostra vita che abbiamo appena iniziato. È una storia breve che terminerà con un arrivederci o con il dolore dell’addio, una storia che sappiamo sarà infinita perché i legami dell’amore non sono catene, ma sono fili che uniscono i cuori… per sempre.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.