A Lariofiere torna Ristorexpo, la fiera con le migliori novità gastronomiche

Presentata quest'oggi nella splendida cornice di Cascina Don Guanella a Valmadrera la nuova edizione di Ristorexpo, la fiera che da ventidue anni propone le migliori novità gastronomiche del territorio lecchese e comasco al Polo Lariofiere di Erba. Le date fissate sono quelle dal 26 al 29 settembre prossimi. L'incontro odierno si è aperto con i saluti di Don Agostino Frasson, che da qualche tempo, insieme ai ragazzi del Don Guanella, ha realizzato un'intera filera di prodotti a chilometro zero quali vini e birre.


Cascina Don Guanella, location della presentazione odierna



"Questa nuova edizione, che viene realizzata in autunno e non a febbraio come di consuetudine, ha una valenza particolare perchè è il segnale della ripartenza, non solo per il comparto fieristico del polo di Erba, ma anche per l'intero settore della ristorazione che vuole tornare a crescere ed investire, sapendosi rinnovare" ha affermato Fabio Dadati, Presidente di Lariofiere.
Durante l'evento ci saranno aree dedicate ad attrezzature, prodotti e servizi per il "fuori casa", oltre che numerose occasioni di formazione e aggiornamento professionale. Il titolo pensato per questa edizione è "Ricomincio da me. Il nuovo umanesimo enogastronomico", come illustrato da Giovanni Ciceri: "La condizione di lockdown ha portato molti di noi ad una riflessione personale e alla ricerca di una chiave per interpretare la realtà circostante, costruendo un progetto di ripartenza. Bisogna tornare a mettere di nuovo al centro l'individuo e recuperare quei valori universali che sono la sostenibilità sociale, la sussidiarietà e la solidarietà. Solo così è possibile porre le fondamenta di un progetto collettivo. Da qui nasce il concetto di umanesimo nell'enogastronomia e nelle sue declinazioni nei campi, nei vigneti, negli allevamenti, nei boschi, nei laghi e in cucina".


Don Agostino Frasson

Molto ricco il programma degli eventi: la prima novità da citare è la serata anteprima con i migliori chef stellati del territorio, che renderà omaggio a medici, infermieri e operatori sanitari che si sono "battuti" in prima linea nei mesi più difficili del Covid. Domenica 26 settembre verrà poi conferito un riconoscimento alla carriera Ristorexpo 2021 allo chef Claudio Sadler e si svolgerà la premiazione del contest "La migliore brioche liscia del Lago di Como" alla presenza del giudice Andrea Tortora che nel 2018 ha ottenuto la terza stella Michelin come pasticcere.


Lunedì 27 sono previste lezioni di cucina dedicate ai professionisti ma aperte anche agli appassionati e ai curiosi: si partirà con gli chef Beretta del "Feel" di Como e Limonta del ristorante "da Giovannino" di Malgrate. Martedì 28 sarà la volta di nuove presentazioni e masterclass tra cui quella di Cristiano Tomei de "L'imbuto" di Lucca che ha ottenuto la sua prima stella Michelin nel 2014 e ha ricoperto il ruolo di giudice all'interno di programmi culinari come "Re della griglia" in onda su Dmax. Lo stesso giorno si parlerà anche del pesce di lago in un convegno dal titolo "Ripopoliamoli. Lavarello, persico e alborella, la nostra storia nel piatto".


Al microfono Fabio Dadati

Ancora, il 29 sono previste altre masterclass con Matias Perdomo, Simon Press e Thomas Piras. Chiudono il programma Pasquale Polito e Davide Sarti. Ampi spazi saranno dedicati anche al vino, di cui si parlerà con i produttori del Consorzio tutela vini di Valtellina e il Consorzio IGT Terre lariane.
In fiera sarà presente Azzurra Primavera, fotografa romana appassionata di ritratti che ha immortalato personaggi di spicco come Gigi Proietti, Nino Manfredi  e Piera Degli Espositi, e che ad oggi ha all'attivo collaborazioni con grandi chef e volti noti della cucina.



La fiera sarà inoltre una "vetrina" anche per le scuole professionali del territorio lariano che saranno presenti in un'area dedicata alla formazione. Tutti coloro che parteciperanno a RistorExpo avranno la possibilità di assaggiare i piatti più famosi degli chef "al lavoro" nel ristorante allestito al primo piano di Lariofiere. Sarà possibile degustare dei menù creati ad hoc che avranno come tema centrale la selvaggina, il sottobosco e l'acqua dolce.
"Le fiere devono vivere, se si saltano troppi anni si rischia di perdere il treno" ha concluso Fabio Dadati. "Dobbiamo difendere i nostri eventi di questo tipo creando qualcosa di nuovo, partendo e investendo sulla formazione: è il momento di credere sempre più nel territorio perchè abbiamo la fortuna di avere dei luoghi unici. Dobbiamo valorizzare le nostre eccellenze".
A.G.
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