Lecco: Sabina Guzzanti con 'Spin Time' per la riapertura del Nuovo Cinema Aquilone
Con l’intervento della regista Sabina Guzzanti e la proiezione del documentario “Spin Time. Che fatica la democrazia” si è conclusa ieri la quattro giorni inaugurale del Nuovo cinema Aquilone di Lecco, la sala cinematografica della parrocchia di San Nicolò riaperta dopo quarant’anni di inattività.
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E’ seguita poi la proiezione del film – appunto “Spin Time” per la regia di Sabina Guzzanti - un documentario dedicato al palazzo occupato di via Santa Croce in Gerusalemme a Roma, quello balzato alla ribalta nazionale quando nel giugno di due anni fa intervenne di persona l’elemosiniere dal papa, il cardinale Konrad Krajewski, a ripristinare l’erogazione della corrente che era stata interrotta per morosità dall’azienda energetica della capitale.
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Gianluca Pisacane con Anastasia Plazzotta e Beatrice Moia di Wanted Cinema
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Sabina Guzzanti
«Un episodio irreale – ha detto Guzzanti -. Un episodio più da film» ed è stato lo spunto per la realizzazione del documentario. La regista, intervenuta al termine della serata e rispondendo alle domande del pubblico e del giornalista Gian Luca Pisacane, ha spiegato come si sia trattato di un’esperienza intensa, umana «che ho vissuto come un problema affettivo: non mi sono appassionata al dibattito sui giornali se fosse illegale o meno occupare un palazzo, pensando invece al fatto che la gente non può stare in mezzo alla strada. Questa è una soluzione. Anch’io, certo, partivo con un pregiudizio: vedere gli occupanti come un tutt’uno, mentre in realtà ci sono moltissime teste. E mi sono accorta che in tutte queste persone forse c’è la consapevolezza di avere fatto una cosa coraggiosa, audace. Perché il problema abitativo esiste, molta gente perdendo il lavoro ha perso la casa, è un problema che investe non solo l’aspetto concreto del vivere quotidiano. Perché il palazzo di Santa Croce non offre solo un tetto ma anche possibilità di relazioni. E magari gli spazi comuni dove i bambini possono giocare liberamente possono essere un’idea anche per i nostri condomini».
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Il passaggio lecchese è uno dei primi di un tour iniziato proprio in questi giorni e che sta portando Sabina Guzzanti a presentare il documentario in diverse città italiane, «come ho fatto per tutti i miei film, anche perché sono curiosa di incontrare gli spettatori, di sapere cosa pensino». Anche per questo, all’incontro di ieri sera erano presenti Anastasia Plazzotta e Beatrice Moia di “Wanted Cinema” che si occupa appunto della distribuzione di “Spin Time”.
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Don Davide Milani
D.C.