Lecco: il 24 una tavola rotonda sulla presenza mafiosa nel territorio
Un legame tra le differenti realtà del terzo settore, nel rispetto reciproco del valore sociale di ognuna, per attivare una reale sinergia che da Lecco si estenda poi a tutta la provincia. Una rete organizzativa creata a partire dal rapporto orizzontale tra le associazioni e la cooperazione sociale, allo scopo di promuovere la cultura della legalità, in un territorio fortemente caratterizzato dall’ormai endemico radicamento delle organizzazioni criminali mafiose. Parte da questi presupposti il lavoro svolto in questi mesi da Libera, Confcooperative dell’Adda, Centro di Servizio per il volontariato Monza Lecco Sondrio, Legambiente, Circolo ambiente Ilaria Alpi e Associazione amici della Calabria e del Sud. Nella convinzione comune che il lavoro di rete sia la base per mettere insieme tutte le informazioni sul radicamento del “sistema mafioso” nel territorio, le associazioni si pongono l’obiettivo prioritario di sostenere una cittadinanza attiva e consapevole, creando partecipazione.
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I relatori dialogheranno quindi con i referenti del terzo settore sul tema della cittadinanza attiva antimafia: Alberto Bonacina di Libera Lecco, Arianna Fontana di Confcooperative dell’Adda, Filippo Viganò del Csv Monza Lecco Sondrio, Bruno Marando ed Emilio Zangari dell’Associazione amici della Calabria e del Sud, Roberto Fumagalli del Circolo ambiente Ilaria Alpi e Laura Todde di Legambiente Lecco.
L’incontro si svolgerà nel rispetto delle norme anti contagio: l’accesso è consentito ai possessori di Green pass con prenotazione obbligatoria compilando il seguente form.
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