Cambia Calolzio: un'Anagrafe e una Consulta Handicap per i disabili

Tutto il Parlamento Europeo in piedi ha osannato giustamente la campionessa parolimpica italiana Bebe Vio. Una leader da cui trarre molti insegnamenti, ha sottolineato la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Layen. Anche noi non possiamo che inchinarci di fronte a questa prestigiosa atleta diversamente abile. Oltre gli applausi a Bebe Vio e a tutti agli altri atleti italiani che hanno segnato alla grande le recentissime Paraolimpiadi di Tokio, riteniamo però si debba porre anche come Comune una maggior attenzione alle tematiche dei diversamente abili.
Anche per questo abbiamo proposto all’Amministrazione comunale, nonostante l’ampia possibilità della tecnologia informatica e i vari database della medicina pubblica, di scandagliare quante siano le persone diversamente abili nel nostro Comune e quali sono le loro caratteristiche principali di disabilità.
In questo momento di pandemia e di forte crisi socio-economica è più che mai necessario rafforzare, a partire dalla conoscenza delle persone portatrici di handicap, i bisogni delle persone più fragili. Ma, per fare questo e pianificare al meglio gli interventi del Comune, serve conoscere e stimare al meglio la complessità dei problemi in tutte le loro varianti.
Con questo spirito collaborativo e propositivo abbiamo in questi giorni inoltrato una nota al Sindaco e all’Assessore ai Servizi Sociali del Comune per avviare una discussione sull’attivazione di una “Anagrafe Handicap” e di una “Consulta Handicap”: la prima per avere dati statistici utili alla pianificazione del “che fare” in materia di servizi, da dedicare alle persone anche a seconda delle tipologie degli handicap, in quanto ciò è, secondo noi, uno strumento indispensabile per poter indirizzare al meglio gli interventi del Comune.
La Consulta Handicap, invece, potrebbe essere composta dal referente del Consiglio Comunale per le problematiche dei disabili, dall’Assessore ai Servizi Sociali, da un rappresentante dell’Associazione “Lo Specchio” e da un componente di ogni altro gruppo di volontariato e cooperativa di lavoro operanti sul territorio comunale nell’ambito dei diversamente abili, nonchè da un rappresentante locale degli invalidi civili e del lavoro e dai responsabili di settore degli uffici competenti in materia, con il compito di promuovere e tutelare i diritti e la qualità della vita dei/delle cittadini/e con disabilità.

Per il Gruppo Civico Cambia Calolzio
Diego Colosimo

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