Lecco: successo per 'La voce di Beatrice' al Dante Festival

È stata una piacevole scoperta "La voce di Beatrice", lo spettacolo andato in scena nel pomeriggio di sabato 11 settembre al Cenacolo Francescano di Lecco nell'ambito del Dante Festival. Sul palco Debora Mancini e Daniele Longo, che hanno interpretato il testo e soprattutto le intenzioni dell’autore Enrico Ernst con rispetto, competenza, cura ed amore per il pubblico a cui hanno scelto di rivolgersi.
Debora/Beatrice, ma anche madre, sorella, nutrice, trasporta dal primo momento a casa Portinari dove una Beatrice bambina sta per entrare nel suo nono anno di età. “Quattro stracci” rosso, verde, bianco, azzurro nelle sue mani si trasformano in abiti, mantelli, veli.
La recitazione è sciolta, chiara, espressiva: in sala il pubblico dei più piccoli segue come una favola il racconto della vita della donna alternato a brani di Dante che, grazie alle brevi e divertenti “versioni in prosa”, risultano estremamente chiari.
La musica e il canto di Daniele Longo, a tratti rispettosamente defilati, altre volte protagonisti, tracciano una seconda via di lettura e di ascolto. E, sempre per il giovane pubblico, di comprensione e di godimento dell’opera. E gli adulti in sala? Non certo meno entusiasti hanno avuto modo di apprezzare un punto di vista inedito di una grande storia d’amore, quello di una donna reale, vera e solo a tratti angelicata.
Beatrice e Dante, Debora e Daniele, Enrico e Dante sono dunque, come nelle parole dell’ultima battuta prima che cali il sipario “personaggi della memoria”, e come tali restano vivi.
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