Civate: SEC e Alpini ancora uniti per i terremotati con la cena benefica

"Uniti per non dimenticare i terremotati del Centro Italia": questo il motto che la Società Escursionisti Civatesi (S.E.C.) e il Gruppo Alpini di Civate, con il Patrocinio del Comune, hanno scelto – nuovamente - per la manifestazione benefica che si è svolta venerdì 10 e sabato 11 settembre presso la Sede delle Penne Nere, in via del Castello, dove in tanti hanno partecipato a due cene conviviali all'insegna della solidarietà verso chi, il 24 agosto 2016, ha vissuto l’incubo del sisma ad Amatrice.




In particolare, venerdì 10, a partire dalle 17 e fino a mezzanotte, è stato possibile gustare olive ascolane, la "gricia", patatine, salamelle e arrosticini, oltre alla “nostrana” polenta taragna. Sabato 11, invece, sono stati serviti porchetta e patatine, affettati e formaggi misti per tutti i gusti. Tutte specialità amatriciane, insomma, pure con qualche piccola “contaminazione” alpina.
L’iniziativa benefica ideata dai due sodalizi civatesi è nata nel 2018, quando i volontari, raggiunti dalle tragiche notizie dal Centro Italia, hanno deciso di mettersi in contatto con il Caseificio amatriciano grazie alla Valsecchi Formaggi di Civate, di cui gli allevatori erano fornitori di latte prima del sisma.



“Nel 2020 la pandemia da Covid-19 ha rallentato, ma non fermato, questa opera di solidarietà - raccontano i rappresentanti della Società Escursionisti e delle Penne Nere civatesi -. Questo è il quarto anno in cui la SEC raccoglie fondi a favore di Stefano e Pietro, i due allevatori del Caseificio che hanno perso tutto quello che avevano: le loro case, alcuni dei loro parenti e le loro stalle. Con le somme donate finora gli amici allevatori sono riusciti a ricostruire parte delle loro abitazioni e delle loro attività. Il percorso per tornare alla normalità è ancora lungo, ma dal quel 24 agosto 2016 di strada ne è già stata fatta molta. Tutto questo non sarebbe stato possibile se cinque anni fa gli amici di Valsecchi Formaggi Civate non avessero deciso di iniziare una collaborazione con il Caseificio Storico di Amatrice, nata con l’intento di “dare una mano” e diventata poi una bella amicizia”.




Proprio la scorsa primavera dieci soci della SEC si sono recati ad Amatrice per aiutare Stefano. Nell’ultimo anno, inoltre, i proprietari di Valsecchi Formaggi Civate si sono lasciati conquistare da nuovi sapori grazie al Salumificio Sano, rafforzando il legame con la terra del Centro Italia.
“Era ora di rimboccarsi le maniche e darsi da fare, e ancora una volta abbiamo deciso di mantenere vivo il rapporto che ci lega agli amici amatriciani", hanno proseguito gli organizzatori. "Due anni fa abbiamo anche organizzato un fine settimana di lavoro in loco, che ha dato i suoi frutti, e siamo riusciti a raccogliere i fondi per supportare i due allevatori di Amatrice, che avevano perso tutto durante il terremoto. Vogliamo dire grazie all’Amministrazione Comunale che ha sostenuto da sempre l’iniziativa benefica patrocinando l’evento, alla Protezione Civile di Civate e ai ventidue commercianti della zona che hanno voluto sponsorizzare la manifestazione, oltre ai nostri volontari – circa una trentina tra Alpini e membri SEC – che hanno cucinato e servito al tavolo".




Già nel 2017, inoltre, in collaborazione con altre associazioni del paese e con la ditta "Novatex", nell'ambito del progetto "Civate adotta Arquata", erano stati raccolti da S.E.C. e Alpini alcuni fondi poi consegnati direttamente al primo cittadino di Arquata del Tronto al fine di consentire agli agricoltori di iniziare a ricostruire le loro aziende, e quindi di tornare a lavorare. Una catena di solidarietà che non ha voluto interrompersi neppure quest’anno, grazie a circa una trentina di volontari delle due compagini civatesi che si sono avvicendati dietro i fornelli e servendo ai tavoli, garantendo agli ospiti dei piacevoli momenti di condivisione, buonumore e ottimo cibo. Ancora una volta, insomma, a tavola per un'importante causa: l’intero ricavato della manifestazione, infatti, sarà devoluto in beneficenza a favore dei terremotati del Centro Italia.
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