Basket, Starlight: Fulvio Paganelli nello staff tecnico

Una persona molto riservata ma decisamente appassionata di basket e professionale nel suo lavoro. Una figura decisamente importante per il movimento cestistico giovanile della Starlight, perché ha dalla sua una vasta esperienza, grandi capacità e forte determinazione. Il sodalizio cestistico valmadrerese dà il benvenuto a Fulvio Paganelli, classe 1952, nativo di Remedello in provincia di Brescia e residente a Cantù, vice coach della squadra di Promozione e responsabile giovanile della società.



Conosciamolo meglio.
"Come giocatore mi reputo scarso, ho giocato in Promozione maschile a Cantù, mentre la mia storia da tecnico è nata per puro caso. Un amico mi propose di allenare una squadra di Promozione femminile che era riuscito a mettere insieme con fatica. Da quel momento ho cominciato questo percorso che va avanti da circa 40 anni. Sono sempre stato legato a questo mondo, soprattutto a quello giovanile. Ho iniziato ad allenare a Cantù alla Libertas, BTF, Albese, Cucciago, Robbiano, Mariano Comense dove ho trascorso diversi anni per poi approdare a Costa e Giussano, ed infine eccomi qua a Valmadrera, dove ho trovato un ambiente serio e ben organizzato ma anche un rispetto umano e coinvolgente a livello di staff tecnico dove c’è un reciproco confronto fra tutto lo staff tecnico societario. Praticamente mi diverto".
Come nasce il contatto con la Starlight?
"Da diverso tempo sono stato contattato dal Presidente. Ma purtroppo non sono coincisi i miei impegni sportivi con altre società. Abbiamo avuto un contatto telefonico nei primi giorni di agosto. Mi è stato illustrato il progetto attuale e futuro della Starlight. Avendo ridotto i miei impegni con altra società per la stagione 2021/22, ho accettato con piacere quanto mi è stato proposto, come vice in promozione e come responsabile del settore giovanile, situazioni che mi stimolano molto, in quanto amo la palla a spicchi e mi piace costruire in palestra le giovani atlete".
I suoi propositi per questa stagione?
"Ritengo di entrare in punta di piedi e vedere come meglio operare con le diverse squadre per migliorare le doti atletiche delle ragazze, per affrontare la prossima stagione in maniera più competitiva nelle diverse categorie".
Cosa chiede in primis ai giovani?
"Quello che chiedo ai giovani ma a tutti coloro che praticano questo bellissimo sport, sono sacrifici e perseveranza per raggiungere traguardi importanti e vedere che una giocatrice che hai cresciuto, sia tecnicamente che umanamente, arrivare in età giovanile a giocare in una categoria superiore. Non vedo l’ora di trascorrere questi primi tempi di ambientamento per portare avanti un programma che reputo ambizioso".
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