Calcio Lecco: Fracchiolla e Maiolo tracciano un bilancio del 'mercato'

Angelo Maiolo e Domenico Fracchiolla
E' stato un mercato frenetico quello condotto dal diesse Domenico Fracchiolla che ha operato con la riconosciuta competenza. Ben quindici i volti nuovi in casa bluceleste ai quali si sono aggiunte le conferme di Merli Sala, Pissardo (acquisto a titolo definitivo dall'Arezzo), Marzorati, Purro, Masini, Iocolano, Lora, Galli, Celjak, Mastroianni. In più c'è stato il ritorno di Giudici dal prestito alla Carrarese. Diverse le partenze, definitive o in prestito, tra le quali quelle di Azzi (al Modena), Safarikas (al Sion, via Chiasso), Capogna (Pro Sesto), Del Grosso (Fulgor Caratese), Cauz (Reggiana), Ferrara (Casatese), Emmausso (Campobasso), Bonadeo (Sangiuliano), Pulze, Esposito e Bonsi, tutti e tre indirizzati all'As Leon Vimercate, Haidara, in via definitiva ai greci del Panserraikos e Malinverno, trasferito in prestito al Ponte San Pietro (D). Rispetto all'anno scorso non sono più in rosa nemmeno Nannini, Capoferri, Nesta, Raggio, Bolzoni, Mangni, Liguori, Marotta.
I nuovi arrivati sono: Ndiaye (portiere), Enrici, Battistini, Bia, Zambataro, Sperandeo (difensori); Latki, Kraja, Di Munno, Morosini (centrocampisti); Buso, Reda, Petrovic, Tordini, Ganz (attaccanti).
Purtroppo nel gruppo mancherà il centrocampista Marco Moleri che ha abbandonato il calcio per perduranti problemi fisici. Un addio doloroso non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sentimentale, considerato il forte attaccamento che il giocatore civatese ha sempre manifestato per i colori blucelesti.
Il diesse Domenico Fracchiolla e il direttore generale Angelo Maiolo hanno illustrato lo stato dell'arte post mercato durante la conferenza stampa tenutasi allo stadio Rigamonti-Ceppi.

Angelo Maiolo: “Il nostro direttore sportivo ha lavorato bene, riuscendo a portare a Lecco anche Ganz, operazione non certo  facile. Ringrazio il presidente Di Nunno che ha dimostrato di voler bene al Lecco. Lo certificano i fatti e gli acquisti. Un ringraziamento anche a Fracchiolla che ha svolto un lavoro eccellente, fatto di trame e pazienza. Con calma serafica ha aspettato il momento giusto e il calo dei prezzi”.
-Ad inizio mercato sembrava si dovesse costruire una squadra di giovani, poi l'asticella delle ambizioni è salita. Cosa è successo nel frattempo e quali sono ora  i reali obiettivi?
“Abbiamo addirittura rischiato di non iscriverci al campionato e alla fine è arrivato un giocatore come Ganz. E' tutto frutto dei sacrifici che la famiglia Di Nunno ha messo ancora una volta sul piatto. E' chiaro che il presidente ha spremuto il limone. E' cambiata dunque la voglia del nostro patron, il quale ha aperto i cordoni. Serie B? Sarà il campo a sentenziare. Abbiamo costruito una squadra forte che può dare fastidio a tutti. L'obiettivo è migliorare il sesto posto della scorsa stagione”.

Domenico Fracchiolla: “Un anno e mezzo fa abbiamo intrapreso un percorso lungo. Quest'anno si sono visti i frutti del lavoro perché sono giunti a Lecco giocatori forti come Ganz, Morosini e soprattutto tanti giovani. Abbiamo abbassato molto l'età media rispetto allo scorso campionato, acquisendo più appeal tra i procuratori. Nel torneo precedente siamo riusciti a valorizzare i ragazzi. Alcuni di essi si sono trasferiti in A come il portiere Bertinato che è dodicesimo al Venezia, oppure Capoferri che in B con il Brescia. Qualche giovane è nostro, in modo tale da lasciare un patrimonio alla società".                    
Come è maturato il colpo Ganz?
“Abbiamo preso un giocatore importante attraverso uno sforzo altrettanto importante. E' un attaccante di categoria che ha realizzato 16 gol anche in serie B. Fino a dieci giorni fa non pensavo che si potesse concretizzare l'operazione. Ha rinunciato a tanti soldi pur di venire a Lecco. Sapevo quali erano gli attaccanti che si potevano muovere. Rossi e Finotto erano gli altri nomi, poi alla fine Ganz è quello che ci ha più convinti. Aveva delle offerte importanti e l'affondo decisivo è scoccato all'ultimo anche perché lui declinava le altre richieste per sposare la nostra causa. Per lui sarà una bella sfida. Ieri, durante le foto, ha indossato la maglietta bluceleste in due secondi. Mi è piaciuto molto il gesto. Ad Ascoli il giocatore si stava allenando a parte. Dovrà riprendere il giusto ritmo. E' un atleta alto 1,75 e acquisirà alla svelta la forma ideale. Ganz, come Morosini, aveva un contratto importante. Abbiamo contribuito a questi contratti, aggiungendo affetto e motivazioni. Limitare tutto a Ganz o a Morosini significa però sminuire le altre operazioni. Tutto quanto è stato realizzato senza grossi esborsi economici. Essenziali pure i rapporti con società come Monza  Atalanta e Genoa. Ciò vuol dire che abbiamo assunto un' immagine precisa”.
E Mastroianni che sembrava in uscita?  
“La permanenza dipendeva solo da lui. Nando è un giocatore di struttura e l'anno scorso il suo contributo lo ha offerto. Oggi abbiamo sistemato con lui alcune cose contrattuali. Non è mai stato in uscita anche perché sarebbe dovuta pervenire un'offerta superiore al contratto con il Lecco. Ora in attacco vantiamo giocatori con caratteristiche diverse. Con Nando possediamo un reparto offensivo completo”.                                               
E' stato difficile siglare il rinnovo con Iocolano?
“Trattenere Simone è stato il primo grande acquisto. Però bisognava accompagnarlo con altri giocatori di qualità da mettergli vicino. Ecco perché poi sono giunti atleti come Morosini e Ganz. Morosini era già un nostro pallino l'anno scorso, così come Zambataro. Il rinnovo di Iocolano è comunque stato complicato. Siamo stati bravi, soprattutto il presidente che ha gestito la situazione in un determinato momento. Abbiamo infine convinto Simone sottoponendogli il nostro progetto”. 
R.F.
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