Basket, Starlight: Sara Airoldi 'sale' in prima squadra

Salto dal settore giovanile alla prima squadra per la giovane cestista valmadrerese Sara Airoldi, nata a Lecco nel 2001, pronta a realizzare un sogno vestendo la maglia della Starlight. Dopo aver studiato Ragioneria al Parini, attualmente sta lavorando come impiegata, ma in lei c’è grande voglia di basket, come racconta: "La mia passione nasce fin da piccola, precisamente dalla terza elementare. Ero indecisa tra la pallavolo e la pallacanestro, ma mi innamorai subito di quest'ultima già dal primo allenamento".



Come hai vissuto, sotto ogni punto di vista, questo anno e mezzo di stop?
"Sicuramente questo periodo non è stato affatto facile. Non poter giocare a basket è stata la cosa che più di altre mi è mancata. Ma fortunatamente ho avuto comunque la possibilità di fare due tiri nel giardino di casa e tenermi allenata, sia fisicamente che di testa".
Cosa significa per te la palla a spicchi?
"Giocare a basket rappresenta prima di tutto un divertimento, ma anche un modo per staccare dalla vita di tutti i giorni".
Proviamo a conoscerti come giocatrice?
"La mia dote migliore è la velocità. Sono abbastanza rapida nei movimenti, quando c’è la possibilità di fare un contropiede mi piace far correre le compagne e servirle nel modo giusto per andare facilmente a canestro. Devo invece migliorare sulla mano sinistra. Ma sono un’atleta che ha voglia di lavorare e crescere".
Emozionata per il grande salto?
"Far parte della prima squadra è una bellissima soddisfazione, soprattutto nella società che ti ha cresciuto. C’è molta emozione. Cercherò di lavorare duro in ogni allenamento, di migliorare sotto qualche aspetto e di dare il mio contributo alla squadra. Credo molto nel coach e nella società, oltre che nelle mie compagne di squadra".
Cosa vorresti fare da grande?
"Giocare a basket, sempre. Mi piace molto viaggiare e sono appassionata di fotografia, quindi vorrei diventare una fotografa".
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