Prodotti a km 0 direttamente a casa grazie a 'Quel che gh'è', progetto di 3 cooperative

La cassetta del contadino... direttamente a casa. È un progetto innovativo, ma profondamente legato alle radici del territorio, quello varato dalle cooperative sociali Il Grigio, Paso e Larius con il sostegno di Fondazione Cariplo, pensato per trasmettere alla gente l'amore per la terra e per il chilometro zero "fresco, reale", quello che riporta al passato e alle abitudini, venute meno negli anni, di acquistare i prodotti alimentari dal proprio dirimpettaio.



"Quel che gh'è" il nome del progetto, sviluppato, nel concreto, grazie a un portale online dove d'ora in avanti sarà possibile ordinare, tramite abbonamento, una cassetta piccola, media o grande di frutta e verdura di aziende agricole del territorio lecchese, con prodotti scelti "a sorpresa" con la massima varietà e nel rispetto della stagionalità, proprio come fa intuire il motto della nuova proposta, "quello che c'è".


Francesco Manzoni


Alessio Dossi

"L'idea è quella di arrivare alle persone che, per mancanza di tempo o per le più svariate ragioni, non possono raggiungere fisicamente le aziende agricole, con un sistema porta a porta che durante i lockdown dello scorso anno si è rivelato particolarmente utile ed efficace" ha spiegato Alessio Dossi della cooperativa Il Grigio di Calolzio, affiancato dal presidente Francesco Manzoni. "Per noi questo progetto, che è stato reso possibile grazie a un'ampia rete di soggetti territoriali, ha un forte valore da molteplici punti di vista: innanzitutto ambientale, perchè si parla di "chilometro zero", di stagionalità, dunque di massimo rispetto della natura; poi sociale, dal momento che le nostre tre cooperative si occupano anche dell'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, a volte con un passato complesso; infine economico, di supporto alle aziende agricole locali con una spiccata attenzione alla qualità e alla freschezza dei prodotti. Si tratta, dunque, di un'importante occasione per tutti i soggetti coinvolti, per far arrivare l'amore per la terra direttamente nelle case della gente".




Registrandosi al portale "Quel che gh'è" è possibile sottoscrivere un abbonamento - che può essere annullato o sospeso in qualsiasi momento - per ricevere una cassetta ogni 7 o 14 giorni, con la consegna che sarà poi effettuata il venerdì pomeriggio o il sabato mattina: per il primo periodo, il territorio coperto dal sistema di delivery sarà quello della Valle San Martino fino al Comune di Valmadrera compreso, ma non è escluso che in futuro possa essere ampliato.



"È una bella possibilità anche per noi, che naturalmente non abbiamo tantissimo tempo per occuparci in autonomia di eventuali consegne a domicilio: l'unione fa la forza, sicuramente ne uscirà qualcosa di interessante" ha commentato Paolo Amato dell'omonima azienda agricola di Cisano Bergamasco, parlando anche a nome di altri "colleghi" della zona.


Giacomo Guffanti, Francesca Biffi, Paolo Amato


L'assessore Cristina Valsecchi

"La necessità di arrivare più facilmente nelle case è molto sentita dai nostri associati" hanno aggiunto Giacomo Guffanti e Francesca Biffi di Coldiretti. "Il chilometro zero non deve essere una moda ma un'abitudine, proprio come una volta. Sul nostro territorio ci sono tante piccole e piccolissime aziende, per cui questo progetto rappresenta una grande occasione di coinvolgimento".



Un plauso per l'iniziativa è giunto anche dall'Amministrazione Comunale di Calolzio. "L'abbiamo sposata volentieri perchè la qualità fa bene a tutti, è importantissima per la nostra salute" ha commentato l'assessore Cristina Valsecchi, complimentandosi con i promotori per la "bella idea" del progetto.
Per ulteriori informazioni, oltre a consultare lo stesso portale online, è possibile scrivere a info@quelcheghe.it oppure chiamare lo 0341.644279, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00.
B.P.
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