Lecco: segnalazioni di 'discariche urbane'. Per l'assessore il sacco rosso non c'entra

San Giovanni, davanti alla scuola materna.
I cestini per la raccolta dei rifiuti sono diventati piccole discariche abusive, con una collezione di sacchi multicolori per allietare il povero passante che transita (trattenendo il respiro).





Il parchetto adiacente ospita invece da svariati giorni un interessante reperto archeologico, che evidentemente viene considerato un abbellimento per quell'area.
Il senso civico dei nostri concittadini non amanti della differenziata non è certo esemplare!
Dobbiamo invocare la videosorveglianza su ogni cestino dei rifiuti?
Si aggiunge anche questa lettera, a firma di una nostra lettrice, all'elenco delle segnalazioni di rifiuti abbandonati in città, specie nei pressi dei cestini posizionati a bordo strada che non di rado vengono scambiati per "discariche", dove lasciare spazzatura di ogni sorta che invece andrebbe conferita secondo le note regole della raccolta differenziata.
Il fenomeno, secondo alcuni lecchesi, sarebbe aumentato a seguito dell'introduzione, lo scorso 1° luglio, del sacco rosso per la misurazione puntuale, dotato di un microchip che consente di verificarne il contenuto e risalire all'utenza: non è così, invece, a detta dell'assessore all'Ambiente Renata Zuffi, secondo la quale il nuovo metodo per la raccolta dei rifiuti indifferenziati "scoraggia i comportamenti scorretti proprio perchè permette una maggiore vigilanza".
"Anche a noi di recente, tramite il portale Urban Click e non solo, sono giunte alcune segnalazioni al proposito, ma non si tratta di una situazione nuova, o particolarmente eclatante nei numeri" ha commentato. "Purtroppo il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti c'è sempre stato: insieme a Silea, Econord e Polizia Locale siamo costantemente al lavoro per risolvere in maniera tempestiva tutti i problemi, risalire ai responsabili e procedere con le sanzioni del caso. I controlli si stanno sempre più intensificando, anche grazie all'ausilio delle telecamere, che a breve saranno ulteriormente implementate: sappiamo bene dove ci sono le maggiori criticità, in molti casi conosciamo anche gli autori delle violazioni, e stiamo insistendo molto per far capire a tutti che la raccolta differenziata non è un optional, ma un dovere di tutti".
"I nuovi sacchi con il microchip sono stati ritirati da circa l'86% dei cittadini, dunque sono già molto utilizzati" ha concluso l'assessore Zuffi. "Forse ultimamente c'è la percezione di una maggiore presenza di rifiuti abbandonati perchè a volte succede che insieme al "rosso" venga esposto anche del materiale non conforme, che quindi viene segnalato ai proprietari per essere poi ritirato il giorno successivo, restando a bordo strada per diverse ore. Ci stiamo lasciando alle spalle un periodo di "sperimentazione", oltre che in generale i mesi estivi che ogni anno vedono l'insorgere di dinamiche "inconsuete" nel corso dell'anno, dovute anche al passaggio in città di visitatori e turisti: da fine settembre saremo ancora più rigidi, perchè l'obiettivo comune deve essere quello di aumentare sempre più la differenziata".
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