Acquate: celebrati gli anniversari di dodici preti nativi della comunità, don Carlo 'saluta'

Per don Carlo Gerosa è stato il momento ideale per un primo "passaggio di consegne", vista la presenza sull'altare del suo successore don Walter Magnoni.

Don Carlo Gerosa

Per salutare a dovere la comunità di Acquate, che formalmente lascerà venerdì 3 settembre dopo 13 anni di servizio, il parroco avrà però sicuramente altre occasioni, perchè la celebrazione serale di ieri in chiesa ha avuto ben altri protagonisti: stiamo parlando dei preti nativi del rione lecchese che hanno ricordato con i fedeli uno speciale anniversario di ordinazione, dal 5° fino al 65°, un "traguardo" che ognuno di loro ha tagliato in questi mesi o nel corso del 2020 in cui la pandemia non ha consentito grandi cerimonie.

I parrocchiani si sono così uniti nella preghiera a don Pierino Zappa (65°), don Carmelo Pelaratti (60°), don Giuliano Milani (55°), don Giambattista Milani (50°) e Monsignor Giuseppe Sangalli (25°), nonchè ai "festeggiati" dello scorso anno don Giovanni Verderio (55°), don Luciano Premoli (55°) e don Paolo Bizzarri (45°): a questi ultimi si sono aggiunti, inoltre, don Lodovico Colombo, Padre Norberto Pozzi e don Stefano Valsecchi, tutti ordinati nel 1995, insieme al più giovane don Marco Albertoni che invece ha celebrato la sua prima messa nel 2015.

A pronunciare l'omelia, su invito dello stesso don Carlo, è stato don Giambattista Milani, giunto al significativo passaggio del mezzo secolo di sacerdozio, che ha definito "un onore che nessuno può attribuire a se stesso se non chi è chiamato da Dio". "Parlo per me, ma forse anche a nome degli altri fratelli: devo dire grazie al Signore per questi 50 anni, un grazie profondo, immenso, commosso e meravigliato" ha affermato il religioso, con voce emozionata. "Ma non solo, devo ringraziare anche i fedeli, tutte le persone che ho avuto intorno e che hanno saputo infondermi forza ed entusiasmo. Io sono orgogliosamente prete tra la gente e con la gente, condotto da voi per voi come dono del Signore, Padre ma anche Figlio". "Per questo - ha concluso, rivolgendosi agli acquatesi - vi invito a pregare per me e aiutarmi a chiedere perdono per i miei peccati".

Don Giambattista Milani

A concelebrare la funzione, come accennato, anche don Walter Magnoni, a cui tra pochi giorni don Carlo Gerosa cederà le "redini" della comunità. "Cambio posto di lavoro ma non impresario" ha scherzato il parroco uscente, destinato a Erba in qualità di vicario. "Continuerò a servire la Chiesa, come tutti i sacerdoti qui presenti: tutti ci spendiamo per quel che siamo capaci, per ciascuno e per tutti. Anche io, quindi, vi chiedo di ricordarmi nella preghiera, a conclusione del cammino svolto insieme".

Don Walter Magnoni

In attesa di vivere questo importante passaggio, nella giornata di oggi, mercoledì 1 settembre, la comunità di Acquate celebrerà la memoria del copatrono Sant'Egidio nella chiesetta nel rione Bonacina: alle 16.30 è in programma un incontro di approfondimento storico sugli avvenimenti della Prima guerra mondiale, a cui seguirà la messa solenne.
B.P.
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