Nell'ambito del progetto 'Lecco una provincia accogliente', il territorio si prepara a dare un tetto ai profughi afghani
Sono nelle ultime 24 ore ben 10.900 persone sono state evacuate da Kabul, con 15 voli militari Usa e 34 della coalizione. In Italia sono già arrivati in oltre mille, tra personale diplomatico, nostri connazionali presenti sul territorio e soprattutto afghani in fuga dal loro Paese passato sotto la bandiera dell'Emirato islamico. Ed anche la provincia di Lecco si prepara a fare la sua parte per dare accoglienza a chi con l'avanzata dei talebani è dovuto fuggire per mettersi in salvo.
Di seguito la nota, a tal proposito della Conferenza dei sindaci.
L’urgenza di intervenire, non solo offrendo opportunità di vita e alloggio, ma una prospettiva di inserimento e di possibilità di vita autonoma chiama in causa anche i Comuni alla collaborazione e solidarietà, attraverso l’ampliamento delle esperienze di SAI (ex sistema SPRAR) previsto a livello internazionale per la tutela dei Profughi e Rifugiati politici.
L’esperienza complessa e articolata ma complessivamente efficace, messa in campo nel nostro territorio nella gestione delle emergenze umanitarie, rafforza l’opportunità di un’azione condivisa fra le Istituzioni locali. La rete dei Comuni della provincia di Lecco, d’intesa con Prefettura, si sta attivando per garantire le condizioni di una piena accoglienza per i cittadini afghani collaboratori e per le loro famiglie.
In questi giorni, in accordo anche con le indicazioni di ANCI, ci si sta mobilitando per costruire una rete di supporto che coinvolga i Comuni e le comunità più in generale.
A breve verrà inviata al Ministero una richiesta formale di ampliamento della rete SAI territoriale all’interno del progetto “Lecco una provincia accogliente”.
ll Sistema di accoglienza e integrazione SAI è costituito dalla rete degli enti locali che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di accoglienza integrata che, oltre ad assicurare servizi di vitto e alloggio, prevedono in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socioeconomico.
L’obiettivo che assumiamo è quello di permettere a queste persone e a queste famiglie un’opportunità di vita, cancellata dalla precipitazione della crisi afghana, riconoscendo il percorso che avevano avviato per un riscatto del loro paese e per la ricerca di una via democratica alla libertà. Sarà questo il miglior modo per affermare i valori umani, democratici e solidaristici che contraddistinguono la nostra cultura.
Nella nostra provincia i Comuni aderenti al SAI sono già 10, è importante che altri segnalino la disponibilità a individuare soluzioni abitative (pubbliche o private) che possano permettere l’accoglienza, in particolare, di famiglie, sostenendone i percorsi di inserimento e inclusione. Modalità diffuse di accoglienza permetteranno un impatto più semplice nelle nostre comunità.
Il Presidente del Distretto di Lecco – Guido Agostoni
Il Presidente Ambito Distrettuale di Bellano – Fernando De Giambattista
La Presidente Ambito Distrettuale di Lecco – Sabina Panzeri
Il Presidente Ambito Distrettuale di Merate – Filippo Galbiati
Il Sindaco di Lecco – Mauro Gattinoni
Il Presidente Ambito Distrettuale di Bellano – Fernando De Giambattista
La Presidente Ambito Distrettuale di Lecco – Sabina Panzeri
Il Presidente Ambito Distrettuale di Merate – Filippo Galbiati
Il Sindaco di Lecco – Mauro Gattinoni