Mandello: con Elly Bennet si chiude il Festival della Letteratura, tanti gli apprezzamenti

“Tutti gli autori e le compagnie teatrali che hanno partecipato al Festival della Letteratura ci hanno dato il primato del primo evento in presenza, che ha rifiutato in toto la formula a distanza. Posso dirmi soddisfatta sotto tutti gli aspetti”. C'è entusiasmo nelle parole dell’assessore mandellese Doriana Pachera, nel momento in cui si chiude il virtuale sipario sui quattro mesi da maggio ad agosto in cui la cultura letteraria nelle sue varie declinazioni ha avuto ampi spazi in paese coinvolgendo diversi target di età e gusti.
“Il pubblico diversificato di volta in volta ci ha sempre seguito con interesse, mostrando di apprezzare le proposte formulate” sottolinea la delegata della Giunta, alla quale fa eco Marialuisa Giordano, consulente organizzativo. “Abbiamo sempre ricevuto commenti positivi. Un aspetto che vorrei replicare in futuro è la collaborazione con gli esercenti locali, i pubblici esercizi dai bar alle gelaterie al lido comunale, che si sono resi disponibili come location nei vari incontri di presentazione dei libri in calendario".


Benedetta Castelli, in arte Elly Bennet

L'ultima tappa è andata in scena nei giorni scorsi al Polifunzionale e ha visto protagonista la scrittrice calolziese Benedetta Castelli - in arte Elly Bennet - con il suo volume “Questa vita non è la mia” edito da Altromondo. La giovane classe 1992 ha portato il pubblico a riflettere sugli argomenti trattati nel suo lavoro letterario: i suoi studi in veterinaria e biologia marina, con una grande attenzione ai temi ambientali, non l’hanno infatti distolta dai temi umani e sociali riportati sulle pagine scritte nel 2016, chiuse dentro un cassetto e "liberate" quest’anno.
"Il libro non è autobiografico, di me non c’è nulla" ci ha raccontato Elly Bennet. "Parlo di storie di persone realmente conosciute che ho preso e collocato nel mio scritto. Ho voluto dare voce agli invisibili, individui che nella vita reale non hanno un nome, gente che conduce un'esistenza al limite, in particolare la mia protagonista. Desideravo far riflettere su determinati gesti e comportamenti, sulle dipendenze da droga e alcool".


Nella serata mandellese, la giovane scrittrice è riuscita a prendere idealmente per mano i presenti e indurli a serie e approfondite riflessioni. Dulcis in fundo, ecco l’altra faccia della poliedrica Elly Bennet, che in versione musicista e cantante ha proposto il suo videoclip di “Solo in piazza”, brano che con il suo appeal ha registrato su Youtube oltre 100.000 visualizzazioni. Un'artista a tutto tondo, dunque, con l’amore per il mare da cui si è staccata per giungere a Mandello da Bellaria Igea Marina dove svolge per la stagione il lavoro di bagnino.
E un Festival letterario che, nonostante la pandemia, è riuscito a fare centro. Da Doriana Pachera e Marialuisa Giordano un ringraziamento a chi, con vero lavoro di squadra, ha reso possibile gli eventi: l'associazione Teatro San Lorenzo, la Fondazione Carcano, Mons. Giuliano Zanotta, Punto Giovani, Fuoriclasse Davolare, l’edicola Cumbre di Molina e la Pro Loco.
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