Civate: lunedì l'ultimo saluto a Sara Ghislanzoni mancata a quarant'anni dopo aver dato alla luce la sua secondogenita


Sara Ghislanzoni

Un'esistenza che sboccia, un'altra, quella di colei che ha generato nuova vita, che arriva decisamente troppo presto al capolinea. Sara Ghislanzoni è mancata a quarant'anni, una manciata di giorni dopo aver messo al mondo la sua secondogenita, Sole. Un nuovo arrivo che, già dal nome, avrebbe dovuto portare luce in famiglia e invece, mentre la piccola emetteva i suoi primissimi vagiti, la sua mamma piombava in quel buio da cui non è più uscita. Si è spenta nella giornata di ieri, nel letto dell'ospedale Manzoni al quale è rimasta inchiodata dopo quel parto indotto a seguito di complicanze che si sono manifestate durante la gestazione. Si sperava di poter salvare entrambe. Si è riusciti nell'impresa con la piccola Sole, non con Sara a cui lunedì verrà tributato l'ultimo saluto. Pazzamente innamorata delle canzoni di Vasco, sul collo da anni portava tatuato quel "Siamo solo noi" diventato una bandiera del cantautore di Zocca. Saranno invece in tantissimi, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Civate, a stringersi attorno al compagno Christian e a mamma Carla, nonché ai fratelli Luca, Simona e Serena con le rispettive famiglie. Sara lascia anche Giorgia, la sua "grande", nata dalla relazione con Igor, anch'egli citato in un annuncio funebre che, in poche righe, condensa gli affetti di una vita, interrotta troppo presto e decisamente "sul più bello".
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