Dervio: tra cortigiane e cavalieri, a Corenno Plinio si torna indietro al Medioevo

L'imperatore Federico Barbarossa sbarcherà soltanto questa sera ma a Corenno Plinio già da questa mattinata si respira aria... di Medioevo. Ai piedi del castello, simbolo del borgo che dalla provinciale degrada, aprendo suggestive vedute, verso il Lago, cortigiane e cavalieri guidano in un lungo passo indietro nel tempo, affascinando grandi e piccini.

Ed è così che ci si può imbattere in combattimenti all'ultimo colpo ma anche in un boia di nero vestito pronto a far saltare teste; decisamente più soave il suono dell'arpa accompagnata da altri strumenti del tempo così come la visione del piccolo barbagianni dal candido piumaggio "in mostra" con una poiana dalla coda rossa e da un gufo di pochi mesi (così piccino, nonostante la stazza, da rendere ancora indecifrabile se sia un maschietto o una femminuccia), alla sua prima apparizione in pubblico.

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Di stand in stand, lungo la via delle arti e dei mestieri, si può apprendere poi come realizzare un'armatura ma anche come mescolare i pigmenti per dare sfogo alla propria creatività, in un turbinio di curiosità e rimandi storici, dispensanti da figuranti giovani e meno giovani appartenenti al gruppo rievocazioni La Corte del Drago ed a altre realtà analoghe, intervenute per rendere l'evento all'altezza delle aspettative di residenti e villeggianti.

Spostandosi dalla “piazza” cuore dell'iniziativa,  scendendo verso il lago richiamati dal profumo dell'incenso, attenti alla corte delle streghe e, dopo aver oltrepassato il carretto delle ortolane al porticciolo, alla fattucchiera tra malocchio e tarocchi. Insomma, una rievocazione ben curata, come ogni anno, premiata da un buon afflusso di pubblico, nonostante il caldo e nonostante le limitazioni ancora imposte dalla pandemia a cominciare dall'obbligo di prenotazione tanto per il pranzo quanto per la cena preparati dai volontari della "taberna" così come dalla necessità di iscriversi per tempo anche allo spettacolo serale con mangiafuoco, giullari e l'immancabile torneo dei cavalieri che chiuderà l'evento dopo il corteo con il conte Andreani.
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