Dervio: tra cortigiane e cavalieri, a Corenno Plinio si torna indietro al Medioevo
L'imperatore Federico Barbarossa sbarcherà soltanto questa sera ma a Corenno Plinio già da questa mattinata si respira aria... di Medioevo. Ai piedi del castello, simbolo del borgo che dalla provinciale degrada, aprendo suggestive vedute, verso il Lago, cortigiane e cavalieri guidano in un lungo passo indietro nel tempo, affascinando grandi e piccini.
Ed è così che ci si può imbattere in combattimenti all'ultimo colpo ma anche in un boia di nero vestito pronto a far saltare teste; decisamente più soave il suono dell'arpa accompagnata da altri strumenti del tempo così come la visione del piccolo barbagianni dal candido piumaggio "in mostra" con una poiana dalla coda rossa e da un gufo di pochi mesi (così piccino, nonostante la stazza, da rendere ancora indecifrabile se sia un maschietto o una femminuccia), alla sua prima apparizione in pubblico.
Di stand in stand, lungo la via delle arti e dei mestieri, si può apprendere poi come realizzare un'armatura ma anche come mescolare i pigmenti per dare sfogo alla propria creatività, in un turbinio di curiosità e rimandi storici, dispensanti da figuranti giovani e meno giovani appartenenti al gruppo rievocazioni La Corte del Drago ed a altre realtà analoghe, intervenute per rendere l'evento all'altezza delle aspettative di residenti e villeggianti.
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