Cremeno celebra San Rocco, 'esempio d'amore gratuito verso il prossimo'

Cremeno ieri, 16 agosto, ha onorato San Rocco, rinnovando una devozione lunga 185 anni. Purtroppo l’incertezza del tempo che fin dal primo pomeriggio non presupponeva schiarite, non ha concesso il trasporto della Statua del Santo presso il campo sportivo portando così a celebrare la Santa Messa nella chiesa parrocchiale di San Giorgio, nel rispetto della vigente normativa anticovid.

La funzione è stata preceduta dal dono floreale alla Statua del Santo, da pare dei sindaci Pierluigi Invernizzi per l’Amministrazione Comunale di Cremeno e Roberto Combi per l’Amministrazione Comunale di Cassina Valsassina.
La Schola Cantorum della Parrocchia San Giorgio Martire ha accompagnato la Santa Messa celebrata da Monsignor Pierantonio Tremolada, Vescovo di Brescia, insieme al Parroco della Comunità Regina dei Monti Don Lucio Galbiati, a Don Ettore Codega, prete residente in Maggio, a Don Gianmaria Manzotti responsabile della pastorale giovanile e dal Diacono Fabrizio Valsecchi. Numerosa la partecipazione dei parrocchiani di Cremeno e di Maggio oltre ai villeggianti che hanno voluto dimostrare la devozione per questo Santo soprattutto in questo particolare momento di pandemia.

Nell’omelia Monsignor Tremolada ha voluto ricordare come la figura di San Rocco sia l’esempio dell’amore gratuito verso il prossimo e dell’essere pellegrino nel mondo e soprattutto nella propria vita messa in gioco per l’amore altrui.
Don Lucio ha ricordato che la messa vespertina di ogni 16 del mese sarà il momento per quanti sono amici e devoti a San Rocco per rinnovare e mantenere viva la devozione al Santo .

La Santa Messa è terminata con la Solenne benedizione. Un momento di festa è poi proseguito in Oratorio con l’estrazione dei numeri della lotteria.
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