Serie di interventi del soccorso alpino. Consigli per i cercatori di funghi

È cominciata la stagione dei funghi e con essa gli interventi di soccorso legati a questa attività. Si tratta perlopiù di infortuni non gravi ma anche di persone illese in difficoltà: oggi nella zona del Monte Legnone, territorio del comune di Colico; ieri a Margno, in un bosco; mercoledì scorso, vicino a Sant’Ulderico a Casargo, dove un uomo è rimasto bloccato in una zona molto impervia e le squadre sono rimaste impegnate per quattro ore, prima di raggiungerlo e portarlo in salvo.
Ma non solo fungiatt. Ieri sera i tecnici della Stazione Cnsas di Valsassina - Valvarrone, XIX Delegazione Lariana, sono stati allertati alle 22:30 all'Alpe Giumello, sempre a Casargo, per un ragazzo di 18 anni che aveva riportato la lesione di una spalla mentre era con un gruppo di coetanei. Sul posto anche l'elisoccorso di Brescia di Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza), abilitato per il volo notturno perché ormai era buio, che lo ha portato in ospedale. Gli è stato attribuito un codice giallo.
Oggi, verso le 11:00 al Passo del Toro, nel comune di Introbio, le squadre hanno recuperato una ragazza con una sospetta frattura alla caviglia. È intervenuto l'elisoccorso di Bergamo.
"La raccolta di funghi - commentano dal soccorso alpino - può essere una pratica piacevole oppure un momento critico se non si tengono presenti le regole basilari, come la conoscenza dei posti, l'equipaggiamento giusto, soprattutto le scarpe, le proprie capacità e le condizioni meteorologiche, giusto per citare le principali. Il Cnsas ogni anno ribadisce l'importanza della prevenzione e ricorda che sul sito sicurinmontagna.it è possibile trovare preziose informazioni su come prevenire certi tipi di incidenti e consigli per andare in montagna con consapevolezza, riducendo i rischi che si possono gestire.
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