Treni a Rogoredo, Butti: tutti parlano ma...

“L’affaire Rogoredo”
Parlano tutti.
E dicono tutti : s’ha da fare... s’ha da cambiare sta cosa che non va.
Però poi alla fine tutto resta come prima, nell’incertezza di come andrà a finire, o meglio, resta come prima per i pendolari della tratta Sondrio -Milano , che dovranno , a far data da dicembre, “approdare“ in quel di Rogoredo e poi da lì prendere altri mezzi ( con esborsi aggiuntivi per i loro già magri portafogli) per raggiungere il centro di Milano per molti di loro Chiariamo metà di lavoro.
Per il politico di turno è la “ comparsata di mezza estate” sul giornale / social / tv locale ..
Ovviamente essendo solo uno il problema ed avendo una sola intelligente soluzione ( lasciare stare le cose come sono) tutti dicono pressoché la stessa cosa: s’ha da cambiare questa cosa che non va…
E allora fatelo!!
Un appello ai consiglieri Piazza e Formenti e anche alla nostra carissima Assesore Claudia Terzi: mettetevi d’accordo su tempi e risposte certe e non contraddittorie a settimane alterne.
Al poliedrico consigliere Straniero suggerisco di adeguarsi e di collaborare insieme agli altri suoi Colleghi di Regione Lombardia.
È alquanto ridicola  la sua altisonante posizione. Che ha solo del “sinistro” ( inteso come appartenenza politica) commentino.
Io, come Referente provinciale Lega Salvini Premier, raccolgo i malumori dei diretti interessati ( i pendolari ahimè) e cerco con tutte le mie possibilità di coniugare la politica con la realtà.
Nella speranza che chi ha ruoli istituzionali diretti ( Regione Lombardia) , a destra come a sinistra, valuti prima la realtà dei fatti e poi si lasci cullare dalla politica estiva.
Che in questo caldissimo agosto risulta, a mio modesto parere, un po’ troppo afosa.
Cordialmente
Daniele Butti, referente provinciale Lega Salvini Premier
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