Portano al mercato di Calolzio le 'tracce' di una cagnolina scomparsa a Odiago. L'appello per ritrovarla

Jackie
Jackie non si trova. A Odiago di lei non c'è più traccia. Ma il fiuto di un cane molecolare ha attestato invece la sua presenza a Calolzio, al mercato. O almeno la presenza di qualcuno che ha avuto recentemente contatto con lei, tanto da portarne ancora addosso l'impronta olfattiva. I suoi padroni non si vogliono arrendere. Scartata l'ipotesi che la piccolina sia ancora in fuga, nella convinzione che qualcuno l'abbia presa con sé, ne chiedono la restituzione, offrendo anche una lauta ricompensa a chi si farà avanti, anche solo con informazioni utili a dissipare il mistero sulla "scomparsa" del cucciolo. Perché di mistero parrebbe trattarsi.
Jackie è un bassotto tedesco nero focato, di soli 4 mesi. Piccina dunque anagraficamente e nelle dimensioni. Lunedì sera, attorno alle 18.30, un rumore forte e improvviso ha fatto scappare sia lei sia un suo "fratellino" a quattro zampe dal ristorante di Odiago, frazione di Pontida, a ridosso di Villa d'Adda, di Gianluca, il suo proprietario insieme a Elisabetta. Le ricerche sono scattate subito. E se l'altro cane è stato trovato subito, Jackie non si è più vista. A piedi e in macchina, una decina di persone hanno battuto l'area attorno alla locanda in cerca del cucciolo, pensando che, impaurito, si fosse nascosto in un posto considerato sicuro. La sua padrona è rimasta anche tutta la notte fuori, sperando di poterla riabbracciare, attivando poi Andrea Crippa, educatore cinofilo, intervenuto a Odiago con il suo cane da ricerca che, arrivato alla strada per Villa d'Adda, non ha più trovato tracce olfattive di Jackie, pur avendo, martedì, girato e rigirato, dalle 7 dl mattino alle 12.30. Stesso responso anche da altro cane molecolare, con un terzo riscontro chiesto poi mettendo in campo un altro conduttore, di Carvico. L'odore del bassotto invece è stato poi "fiutato" a Calolzio, nell'area del mercato, sul lungofiume. Le ricerche si sono spostate infatti nel capoluogo della Val San Martino, ben lontano da Odiago, dopo una segnalazione: gli stessi soggetti - di origini rom, "ma non è questo che mi interessa", puntualizza Elisabetta - notati nei pressi del ristorante nell'immediatezza della scomparsa di Jackie, sono stati infatti segnalati lì tra i banchi. E arrivati lì con il cane molecolare, pur non trovando la macchinata "attenzionata", è stata isolata una "traccia" del cucciolo sparito. Magari si è trattato solo di una coincidenza ma "io a Calolzio al mercato non sono mai stata in vita mia", sottolinea Elisabetta, come a dire che il suo cagnolino lì non lo ha mai portato di persona. "Un altro nostro amico ha anche fatto passare il proprio drone sui prati di Odiago, per non lasciare intentata nemmeno quella strada. Ma già tre cani molecolari avevo detto che lì Jackie non c'è. Non si è rifugiata da qualche parte, l'unica altra ipotesi è che sia stata rubata". A tutti i veterinari della zona è già stato segnalato il suo numero di chip. I social sono tappezzati di annunci con indicata anche la "lauta ricompensa" promessa da Gianluca e Elisabetta, non intenzionati ad arrendersi, nel desiderio di riabbracciare presto la loro Jackie.

Chiunque abbia il bassotto a Calolzio o abbia informazioni utili per ritrovarlo può contattare i proprietari ai numeri 333.6116686 oppure 392.6947487
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