Lecco: Giorgio Conte regala alla città un concerto da 10 e lode

Green pass, prenotazioni, sostituzione tastiera alle 19.30 per improvviso guasto tecnico: tre passaggi superati da dieci e lode a livello organizzativo per un altrettanto voto favorevole alla esibizione lecchese ieri sera in piazza Garibaldi a Lecco del cantautore astigiano Giorgio Conte. Il Festival dei Laghi Lombardi approdata così su “quel ramo” del Lario.

Grazie al direttore artistico Francesco Pellicini e lo staff messo in campo dal comune di Lecco, la serata musicale ha registrato ripetuti applausi all’indirizzo del fratello minore di Paolo Conte.
Una parentela importante su cui con piglio e signorilità, Giorgio non manca di esternare la battuta di spirito. Poi sono le canzoni a parlare di questo artista, tutte introdotte con ieronia. Come a precedere il pezzo “L’erba di San Pietro” che non va intesa come una strana pianta fornitrice di altrettanti strani effetti ma un vegetale che rende un ottimo gusto alla frittata.
Con Giorgio Conte il pubblico di Piazza Garibaldi non è stato un soggetto passivo ma vivo nel vivere con il cantante le canzoni proposte.

A chiudere la tappa lecchese del suo concerto, “Sconfinando” definito da Giorgio Conte “un’uscita dal recinto sonoro delle mie precedenti produzioni, addentrandomi in una sconfinata prateria di suoni sinfonici. Da tempo sognavo di appendere, nel mio guardaroba musicale abiti di pregio, lasciando un po’ da parte il “casual” ed il “prèt à porter”.
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