Civate: l'Orrido è ora aperto, rimesso in sicurezza. A settembre l'inaugurazione

E' stato ripristinato questa mattina, dopo quasi tre anni di chiusura - in seguito al distacco di rocce e materiale dalle pareti che ne avevano richiesto la messa in sicurezza - il transito pedonale sul passaggio della forra dell'Orrido di Civate. Un’antica gola naturale dove scorre il torrente Toscio e nella quale, da circa un secolo, è stata installata una passerella di ben 175 metri per il passaggio tra via Broggi, in centro paese, e la Valle dell’Oro.

Il sindaco Angelo Isella

I lavori, svolti da un’impresa di Appiano Gentile, la Engeco Srl, erano cominciati lo scorso autunno con una durata prevista di qualche mese, sino a febbraio. A causa dell'emergenza sanitaria e della crisi internazionale del ferro, con i ritardi nella consegna delle materie prime, era stato tuttavia necessario allungare i tempi, sino al momento della rimozione delle reti del cantiere, nella serata di venerdì: ora l’Orrido di Civate è stato sistemato e ha riaperto in sicurezza, pronto per essere inaugurato ufficialmente alla fine dell'estate.

“Dopo il disgaggio del materiale instabile e la pulizia della vegetazione infestante – ha spiegato il vicesindaco Simone Scola - sono state installate reti in aderenza alla parete rocciosa, tiranti a barre dywidag fissati direttamente sulle pareti e anche delle barriere orizzontali a sbalzo sopra la passerella pedonale, che è stata ripristinata". Manca ancora qualche dettaglio: l'installazione di uno dei lampioni, che si è rotto durante i lavori, la cartellonistica - l'Orrido sarà infatti ben segnalato, nell'ottica di incentivare turisti e appassionati di trekking a visitare il piccolo angolo naturale - e la pulizia del letto del fiume, che verrà realizzata dalla Protezione Civile del paese.

Come ha ricordato il primo cittadino Angelo Isella, "l’Orrido veniva utilizzato, prima della chiusura, non solo dagli escursionisti, ma anche dai residenti delle frazioni alte di Mombello e della Val dell’Oro, oltre che dagli avventori dell'Hostaria da Edo, perché collega queste località con il centro paese: è un risultato importante, perché con il ripristino del transito pedonale i residenti possono finalmente recarsi in centro più velocemente”. Il progetto era stato voluto già dal compianto sindaco Baldassare Mauri, per poi proseguire con l'Amministrazione comunale guidata da Isella.

L'Orrido era stato chiuso il 2 ottobre 2018, dopo l'improvvisa caduta di massi dalla parete rocciosa laterale al sentiero, quando Mauri aveva firmato un'ordinanza di fatto a tempo indeterminato, "sino al ripristino della sicurezza per il transito". In tanti, in questi anni, avevano reclamato la riapertura del sentiero, affascinante e suggestivo, circondato da falesie di calcare alte circa 40 metri nel punto più alto e "attraversato", pochi metri più su, dall'antico acquedotto in pietra di origine romana, del quale rimangono diverse tracce nei pressi del ponticello vicino all'edicola votiva del 1949.
A finanziare i lavori è stata Regione Lombardia, per un totale di 400.000 € (i fondi hanno coperto l’intero costo dell’intervento). L’inaugurazione del "nuovo" Orrido, in seguito alla conclusione dei lavori, si svolgerà nel prossimo mese di settembre e, mentre gli appassionati di escursionismo irriducibili potranno recarsi in Valle dell'Oro e a San Pietro al Monte sin da subito, in paese si pensa già ad un momento di festa nella suggestiva cornice.
M.C.
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