Sagra delle Sagre: 'taglio del nastro' per la 56esima edizione. Dopo il coraggio si celebra il ritorno al lavoro, col green pass

Inaugurata la 56esima edizione della Sagra delle Sagre. La seconda in tempo di pandemia, la prima ad accesso vincolato dal Green Pass (o dall'esibizione del certificato attestante l'esecuzione di un tampone negativo nelle 48 ore antecedenti). Ma nemmeno questo ulteriore "ostacolo" ha fermato la cavalcata degli organizzatori che, come ricordato dal Presidente Riccardo Benedetti dal palco, possono orgogliosamente affermare di essere tra i pochi a non essersi fermati dinnanzi alle difficoltà, né nel 2020 né tanto meno nel 2021, rendendo così la Sagra non solo "storica" ma anche "ininterrotta".

Riccardo Benedetti

 

"E' stata se non l'unica, tra le poche, manifestazioni a garantire continuità. Abbiamo fatto meglio, per citare un esempio, anche delle Olimpiadi" ha sostenuto aprendo la cerimonia del taglio del nastro, alla presenza dell'assessore regionale all'agricoltura Fabio Rolfi accompagnato dai consiglieri Raffaele Straniero e Antonello Formenti nonché dal presidente della Provincia Claudio Usuelli e da una schiera di sindaci, in fascia tricolore, espressione di tutti i paesi della Comunità Montana.

L'assessore Fabio Rolfi. Sotto il taglio del nastro

"Chi c'era all'inaugurazione del 2020 ricorderà che la parola che abbiamo usato con maggiore frequenza era coraggio. Perchè l'anno scorso c'è voluta una bella dose di coraggio per riuscire, nonostante tutto, a dare un segnale di ripresa ma soprattutto a restituire a tanti espositori la gioia del lavoro. Poi sappiamo tutti come è andata per cui il tema di quest'anno non è più il coraggio ma il ritorno al lavoro perchè la Sagra come mai di questi tempi è un'occasione di lavoro per gli espositori e per il territorio" ha proseguito sottolineando come l'evento, nato da "un'idea meravigliosa di Renato Corbetta" nel tempo non abbia mai perso attrattività, polemizzando contro chi in questi mesi "ci ha insultato arrivando a darci anche dei mafiosi" nonché contro "alcuni organi di stampa affamati di polemiche che non hanno perso l'occasione per gettare in pasto all'opinione pubblica pezzi sparsi di informazione e non la realtà delle cose. Non ci piace che venga gettato fango sul lavoro altrui" la chiosa, con tanto di scuse per "esserci tolti una pietra non tanto dalle scarpe quanto dal cuore. Noi dobbiamo difendere noi stessi e soprattutto chi è qui a lavorare e non a fare commenti idioti. Quest'anno, come se il 2020 non fosse bastato, ci hanno messo di fronte a un'altra prova, per via dell'introduzione proprio ieri del Green Pass: noi abbiamo un'opinione in proposito ma le opinioni di fronte alle leggi contano niente e quindi dobbiamo accettare questa ennesima sfida, confidare nella collaborazione dei visitatore e con la voglia che abbiamo tutti di riprendere a vivere normalmente. In questa Sagra, al di là degli stand, ci saranno diverse occasioni di intrattenimento. Siamo riusciti grazie alla collaborazione di alcune associazioni a proporre un programma molto fitto e a nostro giudizio davvero interessante. E non poteva mancare, come da tradizione la sottoscrizione a premi che quest'anno è gestita dal COE in collaborazione con il decanato della Valsassina. I fondi saranno destinati a un progetto che riguarda i giovani e l'ambiente. La Sagra, insomma, anche quest'anno lascerà un'impronta concreta sul territorio" ha aggiunto Benedetti, passando poi ai ringraziamenti. Dalla Comunità Montana, rappresentata dal presidente Fabio Canepari che a sua volta ha ricambiato i "grazie" alle Istituzioni, ricordando altresì come lunedì sarà consegnato il Premio Sagra quest'anno attribuito proprio ai sindaci dei comuni della Valle, per l'impegno profuso nella gestione della pandemia.

Alcuni espositori

"Preciso, a scanso d'equivoci, che non è un premio autoreferenziale perchè la decisione spetta agli organizzatori della manifestazione in totale autonomia. In conclusione voglio ringraziare i circa 100 espositori, li ringrazio per aver rinnovato e in alcuni casi accordato per la prima volta, la fiducia nella Sagra. Noi abbiamo lavorato per voi - ha detto rivolgendosi idealmente ai venditori - d'ora in poi i protagonisti sarete voi. L'augurio è che questa Sagra, dopo i duri periodi che avete attraversato, vi regali tante soddisfazioni".

E sicuramente è stata una soddisfazione per organizzatori e standisti sentire l'assessore Rolfi affermare che l'aver mantenuto viva la kermesse anche nel 2020 e nel 2021 sia dimostrazione "non solo di coraggio ma anche della consapevolezza di garantire un servizio per il territorio". L'esponente della Giunta, prima delle benedizione di don Lucio Galbiati e del taglio del nastro, ha posto l'accento sulla necessità di un ritorno alla convivialità, dopo mesi di solitudine. Assicurando la vicinanza alla Valle dell'ente da lui rappresentato, Rolfi ha infine concluso ricordando come sicuramente "fiducia, speranza, pragmatismo lombardo e concretezza brianzola" aiuteranno ad andare avanti. E dunque, che Sagra delle Sagre 2021 sia!

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A.M.
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