Monte M.: 'tempistiche non rispettate', la minoranza abbandona l'Aula e il cc salta

È stato riprogrammato per lunedì 9 agosto alle 8.30, in seconda convocazione, il Consiglio Comunale di Monte Marenzo, che nella serata di giovedì è "saltato" per l'assenza del numero legale: prima di affrontare il quarto punto all'ordine del giorno, relativo a una variazione di assestamento generale del bilancio, i tre consiglieri di minoranza Fabrizio Losa, Pieranselmo Previtali e Giuseppe Morreale hanno infatti deciso di lasciare l'aula, in segno di protesta per le modalità "organizzative" dell'assemblea, che avrebbe dovuto svolgersi lo scorso 29 luglio - entro il termine di legge di fine mese per l'approvazione delle delibere sul documento economico - per poi essere spostato al 5 agosto, "senza un motivo davvero valido".


Pieranselmo Previtali, Fabrizio Losa, Giuseppe Morreale (foto d'archivio)

"Questa volta abbiamo voluto prendere una posizione, non potevamo fare finta di niente" ha commentato Fabrizio Losa, segnalando inoltre che il suo schieramento - nel momento in cui il Consiglio era ancora programmato per giovedì scorso - aveva potuto prendere visione degli atti soltanto con un giorno di anticipo. "Qui le tempistiche non vengono mai rispettate. È evidente che ci siano difficoltà organizzative, un problema che di sicuro non gioca a nostro favore. A noi, come gruppo di opposizione, vengono fatte "le pulci" su ogni minima cosa, in passato ci era stato persino respinto un emendamento presentato entro 9 giorni - anzichè 10 - dal termine allora previsto, mentre la maggioranza, "forte" dei numeri, continua a prendersi tutte le libertà possibili: ieri sera - e non è la prima volta che succede - in aula c'erano, oltre al sindaco, solo quattro consiglieri (Simone Gambirasio, Saulo Milani, Micaela Rosa e Paolo Piazzi, ndr.), pertanto la nostra presenza risultava determinante per raggiungere il numero legale".
"Il rinvio immotivato dell'assemblea oltre i termini stabiliti, insieme alle modalità di trasmissione degli atti, ci hanno spinto a lasciare l'aula, per dare un segnale" ha concluso Losa. "La maggioranza non può sempre pensare di agire a proprio piacimento, alcune regole vanno rispettate e il gruppo di opposizione non può essere un "tappabuchi". Ci dispiace solo che lunedì, per problemi personali e ferie, non potremo partecipare al Consiglio per discutere la nostra mozione sulla carenza dei medici di base in paese. Ma probabilmente non sarebbe passata comunque...".
Dal canto suo, il sindaco Paola Colombo ha confermato come il rinvio della seduta sia stato causato da "un contrattempo tecnico" sopraggiunto in Municipio, a cui non è stato possibile porre rimedio in maniera diversa. Appuntamento, dunque, a lunedì mattina, per il "terzo tentativo".
B.P.
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