Calolzio: è scomparsa Mariella Acerboni, 'storica' docente di matematica e scienze

La prof.ssa Acerboni con il suo fiore d'agave
Senza dubbio è stata tra i maggiori protagonisti della storia dell'Istituto, accompagnando nella crescita e nel percorso di formazione migliaia di ragazzi che in lei sapevano di trovare una figura autorevole e gentile, un punto di riferimento sicuro.
È profondo il cordoglio a Calolzio per la scomparsa di Maria Giuseppina Acerboni, per tutti semplicemente Mariella, "storica" insegnante di matematica e scienze alla Scuola Secondaria di primo grado di via Nullo: aveva 75 anni e da qualche tempo era ospite della RSA Villa Serena di Galbiate, dove si è spenta ieri lasciando nel dolore la sorella Delfina, le nipoti Linda ed Elena con le rispettive famiglie, nonchè una folta schiera di ex alunni, ormai cresciuti, che tuttora la portavano nel cuore, ricordando le sue intense lezioni ma soprattutto i suoi insegnamenti di vita.
"Sono davvero dispiaciuto per la sua scomparsa" ha commentato il prof. Massimo Tavola, che commosso ha descritto Mariella Acerboni come "una cara collega e una docente sempre molto motivata, con grande disponibilità verso gli studenti". "Era molto appassionata nel suo lavoro, nel trasmettere l'amore per la natura e l'ambiente in qualità di insegnante di scienze" ha ricordato ancora l'ex vice sindaco di Calolzio, che con lei ha condiviso parecchi anni di "servizio" nel principale plesso scolastico del paese.
Nota per le sue conoscenze di botanica, qualche tempo fa la professoressa era balzata agli onori della cronaca per aver visto crescere nel giardino della sua villa affacciata su corso Europa un fiore d'agave alto almeno 8 metri, una rarissima meraviglia della natura che aveva attirato l'attenzione di non pochi curiosi tra cui lo stesso Massimo Tavola, che ne aveva segnalato la straordinarietà.
Insieme a Grazia Ferroni, inoltre, nel 2017 Mariella Acerboni si era occupata a titolo volontario della realizzazione di un documentario dedicato alla storia e alle bellezze del Gallavesa, definito "un corso d'acqua operoso" in ricordo dei tempi in cui il torrente era fonte di energia e lavoro per buona parte della popolazione della Valle San Martino: frutto di lunghe ricerche d'archivio e della raccolta di testimonianze dirette, ora il filmato rimarrà una viva memoria anche della passione e dell'amore per il territorio della sua autrice, la prof. Mariella, comunque già destinata a restare nel cuore di tutti coloro che l'hanno conosciuta e apprezzata, in cattedra e non solo.
I funerali della 75enne saranno celebrati sabato 7 agosto alle 15.00 nella Chiesa Arcipresbiterale di Calolzio, dopodichè il feretro sarà accompagnato al cimitero locale.
B.P.
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