UP–Un Percorso/17: se agosto sembra ottobre... ecco cinque camminate ''rain friendly''

Finalmente è arrivato agosto… o sarebbe meglio dire ottobre? Già, guardando fuori dalla finestra lo scenario è decisamente più autunnale che estivo. Pioggia, temperature basse… questo mese ce lo ricordavamo diverso. Visto l’andazzo meteorologico, per l’ultima puntata di UP – Un Percorso prima della pausa estiva, allora, vi proponiamo 5 facili escursioni che si possono affrontare in tutta sicurezza anche in caso di pioggia.
Attenzione: in montagna il tempo cambia molto velocemente e le temperature sono più basse che in città. Prima di partire per un’escursione bisogna sempre controllare attentamente le previsioni e intraprendere solo percorsi adeguati alle condizioni climatiche.



Sentiero del Viandante
Partenza: Lecco
Arrivo: Piantedo
Durata: circa 20 ore (da percorrere a tappe)
Difficoltà: E
Il Sentiero del Viandante è forse il percorso più famoso di tutta la Provincia. Per chi non lo sapesse, è il tracciato che percorre a mezza costa tutta la sponda orientale del Lario, da Lecco a Colico. Complessivamente è lungo circa 50 chilometri e difficilmente lo si affronta in un solo giorno: per questo motivo, l'itinerario è suddiviso in tappe. Inoltre, il dislivello è ridotto: il sentiero, tra sali e scendi, si mantiene all’incirca sempre alla stessa quota e per la maggior parte su tracciati larghi. Aggiungiamoci che il Viandante lambisce molti centri abitati e si capisce perché è un’escursione che si può effettuare tranquillamente anche in caso di pioggia. La partenza da Lecco si trova in fondo a Via Stelvio.



Val Biandino
Partenza: Introbio (564m slm)
Arrivo: Bocca di Biandino (1.493m slm)
Durata: 2 ore circa
Difficoltà: E
Un’altra camminata che ben si presta anche a condizioni meteo avverse è quella che porta in Val Biandino, che avevamo presentato in una precedente puntata di UP. Da Introbio si raggiunge la bella vallata in due ore, con due percorsi: o un semplice sentiero nel bosco, o una strada percorsa anche dalle jeep dei rifugi. In caso di pioggia proprio quest’ultima possibilità è la più adeguata. Inoltre, una volta giunti in Val Biandino, il sentiero che risale la valle è largo e pressoché pianeggiante: vi si trovano numerosi rifugi in cui, appunto, fare tappa nel caso in cui il meteo dovesse ulteriormente peggiorare.



Pialeral
Partenza: Colle di Balisio (830m slm)
Arrivo: Rifugio Antonietta al Pialeral (1.370m slm)
Durata: 1 ora circa
Difficoltà: E
Il Pialeral è una località posta a una quota di circa 1.400m slm sopra a Pasturo, ai piedi della Grigna Settentrionale, per lo più di prati e pascoli. Sul posto, oltre ad abitazioni private, si trova anche il Rifugio Antonietta al Pialeral. Per arrivarci, ci sono due modi: uno, che avevamo già visto in precedenza, parte dalla chiesetta di Balisio e in poco meno di un’ora di camminata tra strada cementata e sentiero nel bosco porta al rifugio; l’altra prende le mosse dal centro di Pasturo e si svolge interamente su strada agrosilvopastorale. In entrambi i casi, si tratta di percorsi adatti anche a giornate di pioggia.



Monte Legnoncino
Partenza: Rifugio Roccoli Lorla in Valvarrone (1.463m slm)
Arrivo: Monte Legnoncino (1.714m slm)
Durata: 45 minuti circa
Difficoltà: T
La parte più bella dell’escursione sul Monte Legnoncino è la vista che si apre una volta raggiunta la vetta. Certo, nelle giornate di brutto tempo si perde molto, però dal Rifugio Roccoli Lorla (in Valvarrone, percorribile in auto) si può salire in cima al Legnoncino camminando per circa 45 minuti su una comoda ex strada militare. Solo gli ultimi metri sono su sentiero, comunque facile. Chi cerca una gita da fare in alto lago, con il sole o con la pioggia, difficilmente rimane deluso dal Legnoncino.



Monte San Primo

Partenza: Colma di Sormano (1.124m slm)
Arrivo: Monte San Primo (1.682m slm)
Durata: 2 ore circa
Difficoltà: E
Uscendo dalla nostra provincia, ma rimanendo sempre in zona, un’altra escursione “rain friendly” è quella che porta in vetta al Monte San Primo, alle spalle di Bellagio, partendo dalla Colma di Sormano, al centro del Triangolo lariano. Anche in questo caso il brutto tempo toglie molto alla vista di cui si può godere nelle giornate serene, però il sentiero, nonostante le circa due ore di cammino, non presenta particolari difficoltà e le pendenze sono sempre contenute, ad eccezione di una parte leggermente ripida negli ultimi metri prima di raggiungere la cima. Una volta arrivati, ai propri piedi si vedranno i due rami del Lago di Como confluire davanti a Bellagio, con la muraglia di cime della Valtellina a fare da sfondo… nuvole permettendo!

Questa è l’ultima puntata della rubrica UP – Un Percorso prima della pausa estiva. Ci rivediamo a settembre!

Michele Castelnovo
www.trekkinglecco.com
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