Lecco, scherma: Sofia Brunati 'vola' alle Paralimpiadi come sparring. 'Un sogno, sono felicissima. Ma l'obiettivo è Parigi'

Se pensa a come tutto è iniziato fa ancora fatica a crederci. Eppure è tutto vero, tra una settimana prenderà un volo in direzione Giappone, dove è attesa nientedimeno che dalle Paralimpiadi, in programma dal 25 al 29 agosto. Per lei non è ancora tempo di gareggiare, perchè in questa occasione sarà sparring ("compagna" di allenamento) per gli agonisti azzurri, ma l'appuntamento è di quelli imperdibili, riservati davvero a pochissimi "eletti". Sofia Brunati non sta più nella pelle.


Sofia Brunati

Convocata dalla Federazione insieme a Cosimo Martini, Alessandro Paroli e Antongiulio Stella, l'atleta classe 2000 del Circolo della Scherma di Lecco è pronta ad affiancare la missione italiana di tiratori - composta da Matteo Betti, Marco Cima, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Andreea Mogos, Rossana Pasquino, Loredana Trigilia e Beatrice "Bebe" Vio - all'evento sportivo più atteso e ambito, che peraltro la renderà protagonista di un significativo record: è la prima volta, infatti, che tra gli sparring per i Giochi viene scelta una donna, a testimonianza della professionalità e bravura della 20enne di Giussano che, nelle competizioni di categoria, ha già saputo affermarsi ai vertici internazionali.


L'atleta con il Maestro Mirko Buenza e, sotto, con l'amica e "collega" Matilde Spreafico



"Questa convocazione è stata del tutto inaspettata, sono felice ed emozionatissima" ha commentato Sofia Brunati, che da almeno otto anni rappresenta uno dei "punti fermi" del Circolo della Scherma di Lecco guidato da Marco Rossi, a cui si è avvicinata quasi per caso - "giusto per trascorrere in modo diverso un pomeriggio alla settimana" - per poi affermarsi come una dei giovani atleti più talentuosi e determinati. "Purtroppo, a causa delle restrizioni per la pandemia, la mia trasferta si concluderà il 22 agosto e si limiterà al ritiro nella città di Sendai: non potrò andare a Tokyo con la squadra azzurra, ma comunque vivrò lo spirito olimpico a 360 gradi, in quella che sono sicura sarà una grandissima occasione di crescita, sia a livello umano che sportivo. E poi, dopo questa esperienza sarà ancora più bello lavorare per raggiungere il mio obiettivo: i Giochi di Parigi mi aspettano, e nel 2024 voglio essere tra gli atleti in gara".


Con Sofia Della Vedova

Abile tanto nella spada quanto nella sciabola, a Lecco Sofia Brunati ha lavorato sotto la guida del Maestro Mirko Buenza - che tra l'altro a breve, dopo quasi sette anni, lascerà il Circolo di via Cantarelli per tornare nella "sua" Foggia - arrivando a conquistare un bronzo Under 17 e un argento Under 23 ai Mondiali, nonchè numerosi altri premi in competizioni europee e italiane. Costretta "ai box" durante la prima ondata pandemica, nell'ottobre scorso ha ricominciato a indossare tuta argentata e maschera con regolarità, seppur in un Circolo insolitamente poco frequentato - e silenzioso - che spera possa presto tornare a popolarsi "come una volta", con i suoi tanti atleti tra normodotati e paralimpici.


Sofia Brunati con Antonio Rossi e Mirko Buenza durante una premiazione

"Se penso che ho iniziato per puro divertimento faccio fatica a realizzare quello che sto vivendo: di acqua ne è passata sotto i ponti, ma evidentemente il duro lavoro ha dato i suoi frutti" ha proseguito l'atleta, che quando non è in pedana con la sua sedia a rotelle è impegnata sui libri, dovendo iniziare tra poco il terzo anno di Economia e Gestione dei Beni Culturali all'Università Cattolica di Milano. "A settembre riprenderò gli allenamenti a Lecco, ma non sarà facile senza Mirko, con cui si era creato un gran bel feeling sportivo. Resteremo senz'altro in contatto, magari avremo ancora modo di lavorare insieme, ma per la prossima stagione non mi muoverò da qui, anche perchè l'anno successivo alle Olimpiadi è sempre un momento di "transizione": certo, non escludo per il futuro di trasferirmi altrove, anche perchè l'obiettivo è quello di alzare sempre di più l'asticella per puntare ai prossimi Giochi. Al momento, comunque, voglio solo godermi l'esperienza in Giappone, che sarà sicuramente indimenticabile".


Un gruppo di ragazzi del Circolo della Scherma di Lecco

Esempio vivente di forza, tenacia e convinzione nei propri mezzi, capace di superare ogni difficoltà con la grinta di una "veterana", ora Sofia Brunati aspetta solo di scendere in pedana a Sendai: "Ringrazio il Maestro Buenza, il Circolo di Lecco, gli sponsor e tutti coloro che mi hanno sostenuto fin qui. Non vedo l'ora di partire".
B.P.
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