Lecco: con la birra in mano per protestare contro l'ordinanza anti-alcol, multati

Una birra a... 80 euro. Tanto è costata una "media" ai sei manifestanti di +Europa Lario e dell'Associazione L'Asino di Buridano che nella serata odierna hanno protestato in Piazza Diaz, di fronte al Municipio di Lecco, contro il rinnovo - fino al prossimo 13 settembre - dell'ordinanza del sindaco Mauro Gattinoni che vieta la vendita, la detenzione e il consumo di bevande alcooliche nel centro cittadino a partire dalle 19.00 di ogni sera, fino alle 5.00 del mattino successivo. Un provvedimento mal digerito dagli esponenti delle due realtà, che lo hanno ricollegato a quello - a loro dire del tutto simile - emanato nel 2008 "dalla Giunta Faggi per ragioni di decoro urbano, mantenuto nel cassetto da Virginio Brivio e poi reiterato da Mauro Gattinoni", in quest'ultimo caso, però, con l'intento dichiarato di porre un freno agli episodi di violenza verificatisi in centro nelle prime settimane d'estate e spesso causati proprio dai fumi dell'alcool.

80 euro la multa per i contravventori, come appunto i sei manifestanti che questa sera, alle 21.00 in punto - orario erroneamente ritenuto dai "dissidenti" come quello di avvio della "nuova" ordinanza - hanno stappato alcune bottiglie direttamente in piazza per poi "consegnarsi" agli agenti di Polizia Locale presenti in stazione e farsi sanzionare. "Alcuni di noi avevano protestato già tredici anni fa, e siamo qui di nuovo oggi per un'azione di "disobbedienza civile", per alzare la voce contro l’ottusità proibizionista che non risolve nessun problema, anzi finisce per danneggiare chi invece le regole le rispetta": questo il pensiero condiviso da Domenico Saggese e Simone Galimberti, rappresentanti rispettivamente di +Europa e L'Asino di Buridano, nel motivare la loro presenza sotto i relativi "vessilli".

Al loro fianco, come detto, un piccolo gruppo di persone che hanno sposato la "battaglia", sostenendo che "i problemi di ordine pubblico non si risolvono di certo vietando la vendita dell'alcool". "È una proibizione inutile e irragionevole, che danneggia l'economia e tutti coloro che semplicemente vogliono godersi una birra, un bicchiere di vino o un drink in compagnia, soprattutto dopo le tante restrizioni dei mesi scorsi" hanno proseguito i manifestanti, annunciando poi un ricorso contro la multa comminata loro dalla Polizia Locale. "Tra l'altro aspettavamo di vedere qui almeno un paio di esponenti del centrodestra lecchese, dopo le tante critiche all'ordinanza, ma forse si sono ricordati che anche la Faggi aveva agito in questo modo" hanno aggiunto - provocatoriamente - i promotori dell'iniziativa, che hanno portato con loro una scatola di bottiglie di birra da distribuire ai passanti, appunto in segno di protesta.
Adottata la prima volta il 1° luglio e poi rinnovata nei giorni scorsi con decorrenza da quest'oggi, lunedì 2 agosto, l'ordinanza - secondo il Comune - avrebbe già dato i risultati sperati.
B.P.
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