Colico, Sittel: arretrati sempre più pesanti, cresce l'angoscia

Foto d'archivio di un presidio dei lavoratori Sittel
fuori dalla Prefettura di Lecco
A creare ulteriori preoccupazioni, in questi giorni, è l'avvicinarsi del più "classico" periodo di ferie agostane, sia perchè porta con sè il rischio di un altro rinvio dell'atteso tavolo tecnico (e soprattutto di un intervento concreto), sia perchè lo stesso "riposo" potrebbe non essere mai retribuito alle maestranze (o almeno a quelle che restano, dopo le dimissioni di una decina di lavoratori).
Di giorno in giorno si fa sempre più difficile la situazione della Sittel Spa, appaltatrice delle opere di posa e cablaggio delle linee telefoniche e Internet, con una sede a Colico: secondo quanto riferito dai sindacati, infatti, nulla si è concretizzato dopo il 15 luglio, termine per il quale la società aveva prospettato l'affitto di un ramo d'azienda e soprattutto un'azione tangibile a favore dei dipendenti e delle rispettive famiglie, ancora in attesa del pagamento di almeno cinque mensilità (e dei fondi contributivi), di cui non hanno nemmeno ricevuto gli acconti promessi per "mettere una pezza" ai tanti arretrati.
"L'azienda è allo sbando totale, si sta vivendo un'agonia da oltre due anni nel silenzio assordante di tutti i principali committenti tra cui TIM, Open Fiber ed Enel" commenta Fabio Gerosa della SLC CGIL lecchese, sottolineando come, ormai da settimane, le maestranze che si recano nei cantieri non siano in grado di portare avanti la loro attività a causa della mancanza degli strumenti idonei per completare il cablaggio della fibra, senza nemmeno poter utilizzare molti mezzi di trasporto per via della scarsità di carburante nei serbatoi. "Alcuni lavoratori si sono dimessi o sono in procinto di farlo, avendo trovato un'altra occupazione, ma naturalmente si tratta di ricollocazioni "spinte", non spontanee: tutti gli altri continuano a vivere nell'incertezza e nello sconforto più assoluto, con molte famiglie sul lastrico e costrette a ricorrere agli aiuti dei rispettivi Comuni di residenza. Anche per le ferie c'è preoccupazione, chissà se saranno mai pagate... Gli arretrati, del resto, cominciano a essere tanti, troppi".
È ancora senza una data, intanto, il tavolo tecnico richiesto al Ministero del Lavoro e ai principali committenti, che il 21 giugno scorso - giorno dell'ultimo sciopero svolto a Colico e in altre zone d'Italia dove la Sittel ha sede - si pensava potesse essere convocato nell'arco di breve tempo. "Chiediamo nuovamente a tutte le istituzioni ministeriali di intervenire tempestivamente per scongiurare ulteriori proroghe, incertezze e mancate risposte, o peggio la concretizzazione di un vero e proprio dramma sociale all'interno di un settore - quello delle telecomunicazioni - che dovrebbe essere essenziale per le infrastrutture del tessuto economico dell'intero Paese" conclude Gerosa.
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