Mandello: Olcio celebra il 'suo' Andrea Panizza di ritorno da Tokyo 2020

Cronaca dal territorio
Mandello del Lario
Mandello del Lario “Città dei Motori”, diviene per una sera presso il campo sportivo della frazione di Olcio, patria del canottaggio. Sotto la medesima tensostruttura dove si sono seguite le sue gare di Tokyo 2020, è stato accolto il campione di casa Andrea Panizza, quinto nella prova finale all’Olimpiade nel quattro di coppia con Luca Rambaldi, Simone Venier e il capovoga Giacomo Gentili, quest’oggi anch’egli a Mandello a ricevere l’abbraccio del pubblico lariano.

Andrea Panizza, Giuseppe Moioli e Giacomo Gentili

E’ stata la locale Olciosportiva ad organizzare l’accoglienza ed a premiare poi il giovane “talento” nativo della frazione. “Andare in finale è un onore. Questa sera deve servire da stimolo per festeggiare in grande tra tre anni le gare a Parigi” ha detto Paolo Ostini, segretario del sodalizio introducendo i due sportivi.

Il sindaco Riccardo Fasoli

Davanti a loro tutta la frazione e gli amici della Canottieri Moto Guzzi, oltre alle “autorità” a cominciare da una leggenda del passato come Giuseppe Moioli, il giovane Simone Fasoli e il sindaco Riccardo Fasoli, che alla veste istituzionale, aggiunge i trascorsi nel remo.

“Ci credevamo come voi. Abbiamo visto ciò che è successo, nel canottaggio capita, sperando sempre che non abbia ad accadere in una gara importante. Mi spiace per voi due soprattutto perché vi conosciamo da tempo. Giacomo è stato da noi anche in altre occasioni. Andrea non lo ripeto, è un ragazzo d’oro, l’ho affermato mille volte” ha sostenuto il primo cittadino. “Ed è veramente l’orgoglio della nostra frazione. Si è impegnato a testa bassa. L’equipaggio della barca ha dovuto superare qualcosa difficile da superare, la perdita di un amico (il canottiere Filippo Mondelli ndr)”.

Lo sport, come la vita, presenta anche questi lati, in varie sfaccettature. E gli applausi di oggi a Olcio, sono risuonati come una medaglia. Pur senza podio.
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