Malgrate: rubata la mini-moto di un bimbo, l'appello dei genitori: 'avete infranto il sogno di nostro figlio'

Lo stesso modello della mini moto rubata a Malgrate
E’ stata rubata nella notte tra venerdì e sabato, a Malgrate, la mini-moto da cross regalata una settimana fa dai genitori a un bimbo di sette anni. La due ruote – autorizzata a circolare solo in luoghi privati o in circuiti appositi – era custodita all’interno dell’autocaravan di proprietà della coppia, da anni parcheggiato nell’area di sosta di viale Italia.
“Ieri sera ho caricato la moto sul camper, perché la mattina seguente saremmo andati a Dorno, partendo alla mattina di buonora per andare in pista – ci ha raccontato Omar Riva, padre del piccolo appassionato di due ruote - Il camper è in sosta lì da tempo e mai nessuno ha tentato di rubare qualcosa. Stamattina ci siamo avviati e abbiamo visto che il gavone del caravan era stato forzato: lì alloggiava la moto”.
Il mezzo, come ogni sera, era stato chiuso e, nonostante sia dotato di antifurto, quest'ultimo è stato divelto e la porta scassinata. “Potevano rubare direttamente il camper, invece sono andati a colpo sicuro sapendo bene ciò che c'era all'interno”, ha aggiunto Riva.
Tanta l’amarezza da parte dei genitori del piccolo di fronte a un gesto tanto grave. “Nostro figlio già da qualche anno pratica moto, usando però due ruote noleggiate o messe a disposizione dagli organizzatori delle gare e delle manifestazioni. Il bambino ci è rimasto molto male: non aspettava altro che usare la sua moto nuova. L'acquisto, poi, non è una spesa di poco conto, anzi abbiamo fatto sacrifici per poterla comprare, ma comunque noi ci siamo rimasti male perché prima di tutto è stato fatto del male a nostro figlio, perché è stato infranto un sogno, quello di praticare lo sport che tanto gli piace. La moto non può essere usata in strada – ha proseguito - ma solo in luoghi privati oppure in pista. È una moto da cross piccola, per cui non riesco a capire perché rubarla se tanto poi non la si può usare”.
Quindi l’appello: “Siamo due genitori delusi e amareggiati, perché hanno fatto del male a nostro figlio. Speriamo che chi ha commesso il furto si metta una mano sul cuore e la restituisca non a noi, ma a lui”.
M.C.
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