Riccardo Muti al traguardo degli 80 anni: il suo 'passaggio' da Lecco

L’eccezionale carriera musicale di Riccardo Muti, che in questi giorni festeggia gli ottant’anni, è passata anche da Lecco. Occorre risalire al dicembre 1966, al calendario delle iniziative pre-natalizie promosse dall’Azienda di Turismo presieduta da Giacomo De Santis: nella serata del 5 dicembre, presso il Teatro Europa ubicato dove oggi sorge la Fondazione “Mons. Giovanni Borsieri”, in Via San Nicolò, si tenne un concerto dell’orchestra sinfonica e del coro della Gioventù Musicale di Praga, organizzato dalla sezione lecchese di quest'ultima che aveva come presidente Carlo Secchi, vice Maurizio Wilhelm ed Edoardo Berera, segretaria Wanda Panzeri.


Riccardo Muti a 25 anni e oggi

L’orchestra sinfonica della Cecoslovacchia era diretta da un giovane direttore italiano, già di una certa fama, nonostante i 25 anni. I commenti della stampa locale dopo il concerto evidenziavano: “La serata si è svolta all’insegna del più vivo successo. Ricco di temperamento, autoritario e sicuro, Muti ha condotto con la consumata esperienza di un veterano, con una genialità che è sicura garanzia di una grande carriera”.
Sempre la cronaca dell'evento al Teatro Europa sottolineavano: “Riccardo Muti, dopo numerose chiamate, ha chiuso la serata facendo eseguire l’ultima parte del tempo terminale della Sinfonia n. 5 in Mi Minore, Opera 64, dove il tema principale si conclude come una splendida fanfara”. Per poi aggiungere: “Riccardo Muti ha trovato un pubblico attento, anche se non numerosissimo, a seguire il suo concerto al Teatro Europa”.
La serata del 5 dicembre 1966 rientrava nel programma del Natale Lecchese che per la seconda volta l’Azienda di Turismo organizzava in occasione delle feste tradizionali di fine anno. Vi era la collaborazione di associazioni cittadine, con un programma di concerti, mostre di pittura, di fotografie, di filatelica, le iniziative religiose e l’illuminazione delle principali vie con singolari lampadari, che si dovevano all’invenzione creativa del popolare Angelo “Gat”. Le luci si spegnevano nella serata dell’Epifania, dopo essere state accese nel “ponte” fra la festa patronale di San Nicolò (6 dicembre) e l’Immacolata Concezione.
A.B.
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