Carenno: la vita di Gesù 'in scena' con 50 figuranti, per un 'abbraccio' a don Angelo

Di occasioni anche più formali per salutarlo e ringraziarlo ce ne saranno ancora tante, da qui a metà settembre, ma la serata di ieri ha avuto sicuramente un che di speciale. È infatti con una rappresentazione sacra in costumi d'epoca, una vera "specialità" della Parrocchia ai piedi del Pertus, che giovedì 29 luglio la comunità di Carenno ha voluto stringersi in un grande abbraccio intorno a don Angelo Riva, che tra un paio di mesi lascerà la Valle San Martino per prendere servizio a Palazzago, cedendo il suo posto a don Marcello Crotti, attualmente a Seriate.


Alcuni volontari "dietro le quinte" con don Angelo Riva (al centro) e Cinzia Rossetti (seconda da sinistra)



Una cinquantina i figuranti "in scena" nel campo dell'Oratorio, divenuto teatro di una rappresentazione "a tappe" della vita di Gesù, certamente inusuale per questo periodo ma pensata proprio per rendere omaggio a colui che, in tredici anni di permanenza in paese, è stato "un pastore, un padre e un amico" per tutti, grandi e piccini.




"Normalmente siamo soliti proporre queste speciali occasioni di raccoglimento a Natale, nel Venerdì Santo e nel giorno di Pentecoste, ma da più di un anno la pandemia ci ha impedito di rispettare anche queste consuetudini" ha spiegato Cinzia Rossetti, coordinatrice dei figuranti e "regista", motivando così la scelta di organizzare l'evento in piena estate. "Insieme alle comunità di Lorentino e Sopracornola abbiamo fortemente voluto questo momento, trasformando la preghiera in ringraziamento al Padre per il dono di don Angelo, che per tutti noi è stato un punto di riferimento fondamentale. In questo periodo di pandemia ci è stato negato anche un gesto semplice come un abbraccio, abbraccio che abbiamo pensato di far sentire al nostro parroco con questa veglia, grazie ai figuranti che ci hanno aiutato a rendere la preghiera ancora più "viva" facendo diventare visibili le storie raccontate nel Vangelo".




Il "copione" si è infatti concretizzato con la messa in scena dei momenti più significativi dell'esistenza di Gesù - dal battesimo ricevuto da Giovanni Battista nel Giordano al miracolo compiuto alle nozze di Cana, dall'ultima cena con i suoi discepoli fino alla morte in croce e alla risurrezione - alternati a brevi letture con l'accompagnamento musicale al violino del giovanissimo Alessandro Bonaiti: nel "quadro" conclusivo, ecco infine la nascita della prima comunità cristiana, in cui i fedeli di Carenno si sono immedesimati nel ringraziamento corale al loro "pastore", ormai pronto ad assumere la guida di un nuovo "gregge" e ad iniziare una nuova missione.




Un pensiero speciale è stato inoltre rivolto a don Adriano Locatelli, scomparso nella primavera 2020 dopo aver contratto il Covid, nonchè a don Leonardo Zenoni, che nell'ultimo anno ha affiancato don Angelo in Parrocchia, e a don Marcello Crotti, che a breve farà il suo ingresso ufficiale nella piccola ma coesa comunità. Al ritorno dalle vacanze il "passaggio del testimone", che i fedeli non mancheranno di accompagnare con la preghiera e con il consueto spirito di affetto e umiltà.

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B.P.
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