Olginate: dopo i danni del maltempo, in cc protesta dei residenti di v. Postale Vecchia

Per usare una metafora calzante, quella di domenica è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. È quindi arrivata - fisicamente - in Consiglio Comunale la protesta dei residenti in via Postale Vecchia a Olginate, per cui l'ondata di maltempo del 25 luglio scorso, con gli strascichi dei giorni successivi, ha coinciso con l'ennesima serie di allagamenti delle proprietà private, tra locali al pianoterra invasi dall'acqua marrone e auto letteralmente sommerse, con tutte le conseguenze, anche economiche, del caso. Un problema annoso per la zona, che a detta di molti si protrae fin dagli anni Ottanta, senza che nessuna Amministrazione abbia mai saputo porvi rimedio, nonostante i sopralluoghi periodici e le "numerose promesse elettorali".

I cittadini intervenuti in consiglio

"Siamo arrivati al limite, non possiamo più andare avanti così", le parole - decise - dei residenti, la cui protesta è stata raccolta e sostenuta dal gruppo di opposizione "Olginate Si Cambia" guidato da Riccardo De Capitani, che ha poi suggerito loro di presentarsi direttamente in Municipio in occasione del Consiglio Comunale di ieri, per rendere la loro mobilitazione pubblica e "ufficiale". "Questo evento atmosferico è stato eccezionale, ma non a livelli drammatici: non possiamo più tollerare il fatto che ad ogni temporale ci arrivi in casa acqua (e non solo acqua...) da ogni dove, con danni a scantinati, taverne e mobili. Nei giorni scorsi era tutto da buttare, addirittura alcune auto non partivano più. Le tasse continuiamo a pagarle, ma di interventi risolutivi neanche l'ombra... Solo "visite" periodiche e un continuo rimpallo di responsabilità, che adesso non possiamo più accettare".

Immagini scattate in via Postale Vecchia domenica pomeriggio

Il riferimento, in quest'ultimo caso, è alla divisione di "competenze" tra il Comune di Olginate e quello di Valgreghentino, che di fatto ha "in carico" un tratto della stessa via Postale Vecchia, nonchè al ruolo di Lario Reti Holding, che gestisce il servizio idrico sul territorio. A fare il punto della situazione in risposta ai residenti il sindaco Marco Passoni.

Il sindaco Marco Passoni

"Il problema è chiaro da tempo, tutto sta nella mancata separazione delle acque nere da quelle bianche e nella presenza di fognature sottodimensionate, poco performanti" ha spiegato il primo cittadino, sostenendo che "la colpa è di tutti e di nessuno". "Dopo il sopralluogo dello scorso anno con il collega di Valgreghentino abbiamo avuto due confronti con LRH, ma purtroppo poi la nota situazione emergenziale ha bloccato qualsiasi altro passaggio. Ci incontreremo di nuovo a fine agosto, quando dovremmo avere un quadro più preciso degli interventi da realizzare, che riguarderanno tutta l'area dal confine con il paese limitrofo a via Santa Maria, perchè l'obiettivo è quello di andare a monte del problema".
Con tutta sincerità, il sindaco ha ammesso di non avere idea delle tempistiche, escludendo però a priori l'opzione di effettuare nell'attesa "opere tampone" che rischierebbero di causare maggiori danni, limitandosi a richiedere ulteriori "spurghi" periodici. "Bisogna capire a fondo che cosa succede e perchè, visto che in condizioni di normalità non si verificano particolari problemi" ha aggiunto Passoni, invitando i cittadini, nel frattempo, a spedire in Comune le fatture delle spese sostenute per rimediare ai danni più recenti, che l'ente, qualora fosse ritenuto responsabile, potrebbe coprire tramite le apposite polizze.

Un tratto di via Cantù "allagato". Sotto ancora via Postale vecchia

Esprimendo più volte il desiderio di conoscere un'ipotetica data di avvio dei lavori "definitivi", da parte loro gli olginatesi hanno ribadito di non avere "nessuna intenzione di passare altri tre anni - o più - in queste condizioni". "A noi non risulta che dovremo aspettare così tanto: qualora si verificasse davvero una situazione simile, vedremo di agire in altro modo" ha assicurato ancora il sindaco, "spalleggiato" dal capogruppo di maggioranza Antonio Sartor e dalla vice Marina Calegari, accorsa personalmente domenica in via Postale Vecchia - ma anche in via Cantù e via Campagnola, altre zone particolarmente colpite dal maltempo - per verificare eventuali criticità.
"È andato "in crisi" tutto l'impianto, anche nelle strade in cui si era intervenuti in tempi recenti, ma di acqua ne è arrivata tanta" ha riflettuto quest'ultima, pur senza convincere del tutto il gruppo di "dissidenti" che hanno lasciato la sala consiliare ancora perplessi, strappando una piccola promessa: quella di essere aggiornati sugli sviluppi della situazione subito dopo l'incontro di fine agosto con Lario Reti Holding, con la speranza che questa volta, finalmente, qualcosa si muova. E non solo perchè dietro l'angolo ci sono le elezioni...
B.P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.