Lecco: 'miscellanea' dall'Aula, dal ritorno a scuola ai sacchi, passando per gli stalli

Foto di repertorio dell'Aula
Mentre l’Italia si divide tra favorevoli e contrari al Green Pass, il consiglio comunale di Lecco sta iniziando a riflettere su quello che accadrà a settembre alla riapertura delle scuole: “Famiglie, docenti e studenti si chiedono come sarà il rientro in classe - ha esordito Saulo Sangalli di Fattore Lecco - i tavoli istituzionali stanno valutando tre diverse ipotesi di ingresso ma quello che non si può pensare è di tornare alla DAD. Purtroppo gli spazi non permettono un adeguato distanziamento, in particolare per le scuole di secondo grado, quindi è necessario completare la campagna vaccinale del personale scolastico e degli studenti sopra i 12 anni”. E non solo. Come ha segnalato Emilio Minuzzo è anche indispensabile prevedere un servizio di trasporto pubblico adeguato e, a tal proposito, il forzista ha anche chiesto lo stato di avanzamento della procedura di passaggio in house del servizio. L’assessore Renata Zuffi ha chiarito che si stanno vagliano diverse ipotesi per garantire il trasporto in sicurezza degli studenti, mentre il sindaco Mauro Gattinoni ha spiegato che la legge sul Trasporto pubblico locale è in discussione a livello regionale, riflettendo sul fatto che questo settore sta vedendo delle evoluzioni tecnologiche che richiedono “investimenti importantissimi” per stare al passo. “Alle condizioni attuali l’idea del servizi in house è interessante, ma in prospettiva potrebbe essere problematica. Discuteremo questo passaggio alla fine dell’anno”.

Un altro tema legato alla viabilità, sollevato ancora dal capogruppo di Forza Italia, è quello della sicurezza stradale: “All’altezza del lungolago Cadorna ci sono stati di recente ben cinque incidenti e sulla rotonda di via XI febbraio, dove appena un anno fa si è verificato un incidente mortale, non è stato fatto nulla per migliorare l’incrocio”. E anche i posteggi restano, per l’opposizione, un problema: di nuovo Minuzzo ha segnalato una carenza di stalli gialli in varie zone della città; il collega Simone Brigatti ha ricordato il nodo Cereda dove mancano posteggi, esortando l’amministrazione comunale a trovare una soluzione in tempi rapidi. Giacomo Zamperini è tornato a porre all’attenzione dell’assise il problema di via Oslavia dove da qualche mese dei jersey impediscono la sosta delle auto. Sempre Zuffi ha assicurato che a settembre verrà dato l’incarico ad un esperto per la messa in sicurezza degli attraversamenti, usando come criterio di priorità quelli con un alto tasso di incidentalità; rispetto ai posteggi invece, anche l’assessore ha dovuto ammettere che non ci sono spazi e che l’amministrazione sta facendo dei tentativi spostando alcuni capolinea degli autobus per ricavare superficie. La delegata ai Lavori pubblici Maria Sacchi ha invece spiegato che i jersey sul ponte di via Oslavia sono stati posizionati alla luce della riduzione della portata di carico dell'infrestruttura: “È stato affidato un incarico per svolgere un’indagine di livello quattro che si terrà martedì e ci consentirà di capire che tipo di interventi necessita il ponte”.
Sempre l’assessore Sacchi ha dovuto rispondere ad alcune delle richieste poste da Simone Brigatti e Corrado Valsecchi. Il portavoce di Appello per Lecco ha infatti chiesto conto delle recenti aiuole a verde piantate sotto gli alberi del lungolago, protestando per le pessime condizioni nelle quali versano e ricordando che aveva segnalato le possibili criticità dell’operazione già due mesi fa. “Non è questione di annaffiatura o privazione di acqua come lei aveva paventato - gli ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici - alcune delle piantine sono morte per la maleducazione delle persone che posteggiano sopra l’aiuola le biciclette o ci fanno entrare i cani, il giardiniere che ha avuto l’incarico ha regolarmente bagnato le piante sostituendo anche quelle morte”. Ancora Sacchi ha invece aggiornato i consiglieri, su stimolo del forzista Brigatti, rispetto al centro sportivo del Bione: “Il 28 di giungo è stata ottenuta la certificazione antincendio, mentre dal sopralluogo della scorsa settimana abbiamo osservato che i lavori agli spogliatoi sono in linea con le tempistiche, che prevedono la consegna per fine agosto”.

Diversi consiglieri hanno poi stimolato un dibattito sul “sacco rosso”, lamentando dei disagi per l’implementazione della nuova modalità di raccolta del rifiuto indifferenziato: “Siamo a tre settimane dall’inizio della raccolta e la distribuzione del sacco ha raggiunto l’85 per cento delle utenze domestiche e il 70 di quelle non domestiche, continueremo con la distribuzione fino a quando non sarà completa, la nostra modalità di lavoro resta la stessa. C’è in corso un cambio graduale che richiede anche di intervenire in certe situazioni, perché i cittadini devono capire che il sacco trasparente non va più esposto e questo è l’unico cambiamento, perché i rifiuti che vanno nel sacco rosso sono gli stessi che andavano in quello trasparente - ha spiegato Zuffi - Ci sono zone della città molte virtuose che sono già arrivate al 78 per cento di esposizione e tutte sono cresciute rispetto alla prima settimana. Non c’è una città invasa dai sacchi rossi, ma anche la raccolta dei sacchi non conformi deve essere gradualmente abbandonata. La percentuali di raccolta differenziata di Lecco è del 65,7 per cento e abbiamo quindi un margine alto di crescita, per questo a fine settembre promuoveremo una nuova campagna per rieducarci alla differenziata e fare meglio anche il sacco rosso”.

In autunno sarà discusso anche il Documento unico di programmazione, il documento “fondamentale” per l’amministrazione comunale sul quale si incardinano gli altri documenti programmatori: “Nella sua parte strategica, quella politica, questo Dup sarà identico nella sostanza a quello approvata sei mesi fa. Lo abbiamo migliorato dal punto di vista formale, accorpando gli obiettivi strategici che da 68 sono diventati 40, dando così una lettura più coerente. Un altro elemento di pregio è la correlazione che abbiamo individuato tra gli obiettivi specifici del Dup e gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
M.V.
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