Introbio: serata di sensibilizzazione sull'autismo con la testimonianza di mamma Laura
Villa Migliavacca a Introbio illuminata di blu sabato sera per l'evento di sensibilizzazione sull’autismo e la presentazione del libro “Dado e le farfalle silenti” del mandellese Alberto Magatti.
![](/public/filemanager/pub_files_archivio/2021/Luglio/introbio_autismo_1.jpg)
“Quella di oggi è stata una giornata particolare perché abbiamo salutato la piccola Margherita, anche lei affetta da un malattia genetica: ho chiamato la mamma Giuditta e le ho parlato di questa iniziativa, che mi ha detto di confermare perché questi appuntamenti sono importanti e servono alla ricerca” ha esordito il sindaco di Introbio Adriano Airoldi.
VIDEO
![](/public/filemanager/pub_files_archivio/2021/Luglio/introbio_autismo_4.jpg)
“Dopo una diagnosi di autismo la prima porta a cui vai a bussare è quella del tuo Municipio di residenza: è bello trovare sensibilità e attenzione, perché significa una fatica in meno per noi” ha invece affermato Morena Fazzini - presidente dell’associazione "Illumina di Blu Valsassina" a cui è stato destinato tutto il ricavato dell'evento - che ha voluto ringraziare il Comune di Introbio per l’ospitalità e per l’opportunità di far conoscere alle tante persone presenti la realtà dell’autismo, che la dottoressa Paola Demurtas ha illustrato in una breve presentazione.
![](/public/filemanager/pub_files_archivio/2021/Luglio/introbio_autismo_5.jpg)
“In Italia un bambino su 77 ha lo spettro dell’autismo, che è più presente nei maschi che nelle femmine" ha spiegato. "E’ importante avere una diagnosi precoce: i pediatri hanno un ruolo fondamentale, ma non bisogna sottovalutare nessun comportamento e le mamme devono essere ascoltate se notano qualcosa di strano. Un minore affetto da questa sindrome è come una persona in un paese straniero, che non riesce a farsi capire e prova a farsi intendere in modi diversi. Anche il ruolo delle insegnanti è molto importante, perché possono indicare alle famiglie atteggiamenti inusuali”.
![](/public/filemanager/pub_files_archivio/2021/Luglio/introbio_autismo_3.jpg)
Ha fatto seguito la testimonianza Laura Magni, che ha raccontato cosa significhi avere un un figlio affetto da autismo. “E’ difficile capire i comportamenti, e soprattutto accettarli. Il mio consiglio è quello di affidarsi a qualcuno, chiedere consiglio e quando si ha un dubbio andare a fondo, perché la diagnosi precoce può fare la differenza. Mio figlio Luca ha 20 anni, frequenta una scuola a Lecco, ha molti amici e questo per me è un vanto, perché si gestisce bene nella vita quotidiana, esce persino in bicicletta. In lui però c’è quasi sempre il silenzio: prova ad esprimersi ma non sempre riesce, a volte è come se si isolasse da noi. Gli abbiamo insegnato tante attività "normali", gli abbiamo anche affidato delle pecore di cui prendersi cura. Non è facile però bisogna continuare a provarci, perché anche i ragazzi come Luca apprendono, seppur in un modo diverso".
![](/public/filemanager/pub_files_archivio/2021/Luglio/introbio_autismo_2.jpg)
A conclusione della serata, don Bruno Maggioni ha rivolto un ringraziamento speciale a Morena Fazzini per il suo impegno nell’associazione "Illumina di Blu".
M.A.