Tutti vaccinano tutti

Cara Leccooline

Vacciniamoci tutti contemporaneamente.
Tra di noi. In un perfetto VaxDay in Piazza

Tanto stiamo abbassando le difese di ragionamento e pure Draghi dà impunemente dell'istigatore all'omicidio al cittadino che si permette di non essere acriticamente allineato al dogma.

"Appello a non vaccinarsi è appello a morire", dice, sebbene le stesse statistiche ufficiali registrano che il vaccino a determinate fasce di età, per esempio, a partire da quelle adolescenziali ha più rischi che quello da Covid.

Il Green Pass modello lasciapassare in tempo di guerra - è schizzato nelle richieste degli ultimi giorni.
Milioni di cittadini prima non preoccupati o interessati, hanno prenotato a più non posso la loro dose di libertà concessa (si arriverà alla borsa nera del turno in fila?) al grido: il mio braccio per un aperitivo al bar

È davvero insopportabile anche per chi come me ha preso il Covid fin troppo forte, questo colpo in canna verso i dubbiosi, i critici, gli argomentatori del no vaccino a tutti e a tutti i costi.
Tra ricatti e offese.

Tutti facciamo il nostro dovere, ciò non vuol dire obbedire ai doveri imposti da altri.
Il non vaccinarsi è al più pericoloso per sé stessi, non per gli altri.

Eppure abbiamo sempre più cittadini che vorrebbero i non vaccinati segregati come sorci, indipendentemente dalla necessità autentica, per ciascuno, del vaccino; dei possibili rischi del circolo del vaccino; del valore reale degli anticorpi, che reclamano le proprietà fisiche di ognuno. No, nulla può essere approfondito, capito, ragionato, spiegato, discusso: va agitata la minaccia e i divieti.

Chiudiamo fuori il mondo, sia chiaro non le merci e chi sa fare il Martini dry. Il vaccino non c'è per tutti, peraltro.
Ma delle cure, che ci sono, nessuno dei poteri e del fans club ne parla.

I contagi oggi ri-aumentano (ance in GB piena di vaccinati) non così la gravità o le morti.
Quasi tutti son guariti da soli, prevaccinazione.

La politica vuole il Green Pass per tutti ma non si assume l'onere di renderlo obbligatorio e risponderne delle, eventuali, conseguenze.
E nemmeno rendere il tampone gratuito.

Per andare a cena al ristorante devi avere il lasciapassare ma in cucina il cuoco no.

Vacciniamoci tutti contemporaneamente. Tra di noi. In un perfetto VaxDay in Piazza.
Di mattina che alla sera ho l'happy hours
Paolo Trezzi
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.