Lecco: decine di persone in piazza contro la 'dittatura sanitaria' e il green pass. Sabato prossimo il primo 'No paura day' in città

Hanno usato - poco finemente - la base del monumento al Cermenati quale palco: anche a Lecco, come già in altre città, in Italia e altrove, un capannello spontaneo - o quasi - di persone si è formato in piazza per dire no "alla dittatura sanitaria" (cit.) protestando contro chi "dal 5 agosto ci vuole ridurre come sorci" (cit.).
Diverse decine le persone presenti, con il nugolo dei partecipanti allargato dai curiosi e da quanti, invece, anche solo passando, chiedevano ai "protestanti" di vaccinarsi sottolineando come si fosse formato un assembramento in assenza di mascherine, seppur all'aperto.

"Dopo il green pass ci sarà il galera pass" la scritta apparsa sullo striscione srotolato nel tardo pomeriggio ai piedi della statua che, all'ombra del Matitone, celebra il ricordo dell'illustre naturalista, politico e accademico nato in città. Uno dopo l'altro si sono susseguiti gli interventi più disparati. Un signore ha sostenuto che anche quella in corso, a suo giudizio, è una "guerra basata sulla menzogna", accusando qualcuno (forse il Governo, evidentemente) di "far passare che gli infetti sono quelli sani" chiedendo alla sua platea, già ben carica, di ribellarsi a tale concetto. "Spesso ci dicono che se non ci vacciniamo tutti il virus replica: balle" ha sostenuto un altro cittadino, citando come "la storia insegna", tra cori "no green pass" e "libertà".
E ancora:  c'è chi sul palco ha sostenuto "non è un vaccino: è un siero sperimentale" e chi ha aggiunto "questo vaccino non previene l'infezione ma solo la malattia. Anche il vaccino può trasmettere: è scritto", bollando come terroristi coloro che sostengono invece la campagna di inoculazione.

"Giù le mani da bambini", il grido poi a "tutela" di chi, minorenne, non può decidere autonomamente. "Ci stanno trattando come se non fossimo più essere pensanti, come se non fossimo capaci di ragionare con la nostra testa. E' un anno e mezzo che ci dicono che moriremo anche respirando l'aria. Il nostro Presidente del Consiglio l'altro giorno si è permesso di dire che non essere vaccinato equivale morire. Dobbiamo iniziare a ragionare con le nostre teste e il nostro cuore. Il buon senso lo abbiamo dimenticato. Perchè non ci dicono di alimentarci bene e fare movimento? Guarda caso le palestre sono state le prime a essere chiuse" ha urlato una signora, con la piazza pronta a farle eco sottolineando gli interessi delle case farmaceutiche nonchè a sostenere come "ci vogliono ignoranti" in riferimento allo scadere della didattica e dunque del livello culturale dei ragazzi dopo mesi e mesi di DAD imposta.

In un vortice in cui chiunque ha potuto dire la sua, senza contraddittorio ovviamente, la conclusione è stata una sola: l'obbligo vaccinale è illegale. E il green pass non può essere imposto. Concetti che saranno più compiutamente snocciolati settimana prossima. L'appuntamento è ancora per le 17.30, sempre in piazza Cermenati. Anche Lecco avrà il suo "No paura day", così è stato deciso.
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