Garlate: con il GAL 4 Parchi olivicoltori a raccolta, contro cascola e cimice asiatica
“Il nostro obiettivo è dare forza e sostegno ad un’olivicoltura di qualità perché il nostro olio è un prodotto eccellentissimo anche se le quantità non sono importanti, ma è un processo che coinvolge anche il recupero ambientale, i terrazzamenti e l’immagine del turismo”. Giacomo Camozzini è il presidente del GAL quatto parchi Lecco Brianza che quest’oggi ha organizzato un incontro - il primo di un ciclo, da qui ai prossimi mesi - per poter offrire un sostegno “tecnico” a tutti i coltivatori di ulivi, professioni e non solo.
Giacomo Camozzini
La cascola è la caduta precoce delle olive verdi o con tacche necrotiche, un fenomeno che rende di fatto impossibile produrre l’olio e a cui si accompagna la diffusione della cimice, spesso fattore scatenante per la stessa cascola. “Abbiamo introdotto delle tecniche di monitoraggio nell’ultimo anno e oggi siamo qui a offrire qualche spunto per trovare una strategia di difesa”. Perché i problemi si diversificano anche nel corso degli anni, tant’è che “fino a qualche tempo fa il problema maggiore era con la mosca, mentre adesso con le olive che cadono è importante sapere riconoscere le varie forme giovanili della cimice asiatica perché sono quelle che fanno i danni maggiori”. Prevenire è meglio che curare, di fatto, specie in un’annata come l’attuale per cui “si partiva già con premesse fragili a seguito della forte carica dello scorso anno - gli ulivi sono piante alternanti - e la siccità che c’è stata tra l’inverno e la primavera scorsi” ha concluso Giandomenico Borelli.
Giandomenico Borelli e Michele Dell'Oro
Carlo Greppi
A.A.