Covid e libertà: in risposta a Marco

Io capisco che il terrorismo mediatico le ha portato della confusione. Personalmente mi sono vaccinato in doppia dose, ma ho più di 60 anni. Ne avessi avuti meno, non l'avrei fatto. Perchè? Perchè i vaccini sono stati approvati in "modalità di emergenza". Sig. Marco, non sono testati. Un vaccino viene testato per anni, prima di essere messo in commercio. Qui siamo noi a fare "le cavie". Pfizer e Moderna sono basati su di una molecola -l'mRNA - che interviene a variare il meccanismo di comunicazione alle cellule del nostro sistema immunitario. Ma NESSUNO conosce ancora quali cellule andrà "ad attivare". Lo sapremo fra anni.
Ma veniamo al virus. "Virus" Sig. Marco, non "batterio". Il "virus" cerca di vivere nell'organismo che infetta, non vuole morire. Ed allora "si adatta" all'organismo. E questi adattamenti si chiamano "varianti". Lei legge i dati giornalieri? Ancora ieri - in Lombardia - meno 3 persone in terapia intensiva e meno 4 nei ricoverati. Il virus si sta adattando.
Invece che blaterare continuamente sulle chiusure, sulle restrizioni generalizzate e sulla limitazione delle libertà personali, i provvedimenti vanno presi - purtroppo - nei confronti delle persone che presentano altre patologie e queste persone sono - perlopiù - le persone sopra i 60 anni.
Dall'inizio della pandemia - 17 mesi fa - abbiamo avuto - ultimo rapporto ISS - 126.612 decessi per "concorso covid" e di questi 120.644 sono intervenuti in persone sopra i 60 anni. Qui si deve intervenire. Queste persone possono e devono fare il vaccino. Perchè è la popolazione a rischio.
Sa quanti sono stati i decessi in 17 mesi nella fascia da 0 a 19 anni? VENTINOVE e tutti con gravi patologie pregresse. E Lei vuole rischiare la futura vita dei giovani, con chissà quali implicazioni che conosceremo fra anni, per 29 decessi in 17 mesi su di una popolazione di 10.745.563 ragazzi? Io no.
Sig. Marco, invece che mandare in giro le persone sopra i 60 anni con la mascherina chirurgica, che non ha una funzione filtrante in fase inspiratoria e che pertanto non protegge chi la porta dall’inalazione di particelle aeree di piccole dimensioni (aerosol)e forniscono comunque una minima protezione anche a chi le indossa da “droplets” (goccioline pesanti) nell’ordine circa del 20-30%, o peggio ancora con quelle "fatte in casa" che hanno copertura ZERO, obblighiamo queste persone ad indossare la mascherina FFP2 che ha un'efficienza filtrante al 92%.
Sig. Marco. Sono un libero cittadino. Che ha diritto di vivere in libertà. Libertà sancita dalla Costituzione....e non sarà un virus a limitarmela.
Cordialmente
Val
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